BARI – Immobili in vendita nell’ex Provincia di Bari, oggi Città metropolitana: a cominciare dal palazzo della Questura, valutato quasi 30 milioni di euro. L’ente è pronto a indire la terza asta, dopo le prime due per le quali non si è avuto alcun riscontro positivo. In elenco ci sono altri due beni, un deposito in corso Alcide De Gasperi al costo di 330mila euro e l’ex istituto medico psico pedagogico sulla Cassano – Mellitto del valore di 880mila euro. Salvo invece l’immobile dove ha sede l’ufficio scolastico provinciale di via Re David: messo all’asta per due volte al costo di 17 milioni di euro, il consiglio metropolitano ha deciso di tenerselo. L’asta verrà bandita nelle prossime settimane.
rn
Nel frattempo resta aperta un’altra incognita, quella di Villa Roth e Villa Capriati. I due storici edifici si trovano al centro di un contenzioso tra Comune e Città metropolitana, relativo alla proprietà degli stessi. Il Comune ha sempre asserito che Villa Roth era di sua proprietà, al contrario dell’ex Provincia. Tanto che durante il suo mandato, l’ex presidente Francesco Schittulli, dopo aver chiesto lo sgombero della struttura da coloro che l’avevano occupata (e che poi si spostarono nella Rossani) bandì una gara per individuare associazioni interessate a gestire le due ville.
rn
Sulla questione ci sono state due sentenze, che hanno dato ragione prima al Comune e poi all’ex Provincia. Tutto è quindi stato rimandato alla Cassazione. Ma in attesa del giudizio il sindaco Antonio Decaro, sindaco anche della Città metropolitana, ha deciso di cercare una transazione tra i due enti.
rn
La proposta sarà presentata sia in consiglio comunale sia in consiglio metropolitano e prevede il passaggio di Villa Roth al Comune e di Villa Capriati all’ex Provincia.
rn
Attualmente Villa Roth viene utilizzata per l’emergenza abitativa, ma si tratta di un uso esclusivamente temporaneo, in attesa di capire come sfruttare al meglio l’immobile del rione San Pasquale.