Nuova puntata nella contesa tra il signore del Giglio magico e il governatore sceriffo delle Puglie. “Non mi candiderò alla segreteria contro Renzi. Anzitutto perché l’ha deciso lui e la cosa mi secca, per cui decido di non obbedirgli neanche in questo! Battute a parte, non mi sento suo avversario ma anzi mi sento un suo compagno di partito”: il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ospite di Lilli Gruber alla trasmissione “Otto e mezzo” su La7 ha così puntualizzato il suo rapporto con il premier Matteo Renzi. Poi ha aggiunto di avere dissensi con il governo su trivelle, ambientalizzazione dell’Ilva e “sul gasdotto che arriverà sulla più bella spiaggia della Puglia”.
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“Renzi non lo vedo da un incontro a Palazzo Chigi qualche mese fa ma abbiamo un po’ perso i contatti”: questa la sintesi delle incomprensione con il presidente del Consiglio. “Il governo con la Puglia – ha aggiunto – é sempre molto corretto, dopodiché evidentemente c’é una tecnica di gestione dei rapporti che passa anche attraverso il negare il contatto con soggetti istituzionali. Per educazione sono magistrato attento alle relazioni istituzionali. Le mie istanze istituzionali sicuramente gli arrivano, e io mi devo accontentare di questo, non posso pretendere di essere ammesso alla sua presenza se non lo desidera”.