BARI – Il progetto è nato con le migliori intenzioni: bici elettriche per sostituire le auto blu. I dipendenti del Comune dovevano abbandonare le macchine di servizio e raggiungere i vari uffici sulle due ruote. E c’è chi l’ha fatto. Come alla ripartizione Traffico e Lavori pubblici: con dieci bici sono stati percorsi duemila chilometri. Un ottimo risultato, senza alcun dubbio.
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E le altre bici elettriche? Tutto fermo. Quelle della polizia municipale non sono ancora state utilizzate e nei progetti c’è di metterle a disposizione dei vigili a Pane e pomodoro, stile spiagge californiane. La situazione peggiore invece a Palazzo di città dove le bici elettriche sono depositate sotto il cellophane nel cortile interno ristrutturato, in seguito ai lavori per il teatro Piccinni. Ma la zona scelta come “parcheggio” in realtà è piena di colombi e gli escrementi non facevano che rovinare i mezzi. Da qui la decisione di mettere una rete per proteggere le bici elettriche. Ma al momento restano parcheggiate in un angolo. Il progetto ha avuto un costo complessivo di 120mila euro, 38mila dei quali a carico del Comune, che si è aggiudicato il bando ministeriale in collaborazione con la Ducati Energia.
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E se da una parte le bici elettriche del Comune tardano quindi ad ingranare, l’amministrazione ha candidato Bari alla quinta edizione della European Cycling Challenge, la sfida tra diverse città europee sull’uso della bicicletta per gli spostamenti urbani. Per partecipare all’iniziativa, che si terrà durante l’intero mese di maggio, i ciclisti dovranno registrare tutti i propri spostamenti sulle due ruote attraverso una app Gps gratuita per smartphone, Cycling365: i chilometri percorsi contribuiranno ad alimentare, in tempo reale, le classifiche online, sia quella generale che interessa tutte le squadre europee in gara, sia quella relativa alle classifiche locali stilate in base alle performance dei vari partecipanti.
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