BARI – L’allenatore ha scaricato la squadra o i calciatori hanno scaricato il loro tecnico? Probabilmente entrambe le ipotesi, quel che è certo è che il Bari è ormai diventata una polveriera e la sconfitta contro l’Entella dell’ex capitano Caputo ha innescato la miccia. I sintomi sono evidenti: giocatori spaesati e a tratti svogliati in una partita fondamentale per il campionato, allenatore che rompe il silenzio stampa imposto dalla società e va giù duro, il silenzio rumoroso del presidente Gianluca Paparesta e una tifoseria che, comprensibilmente, ha esaurito la pazienza e civilmente (giusto sottolinearlo viste le notizie che arrivano da altre città, vedi l’assalto squadrista al pullman del Foggia) sta manifestando la sua sacro santa delusione. Andiamo con ordine: subito dopo la meritata sconfitta contro l’Entella, Camplone si è presentato davanti ai microfoni e ha ammesso candidamente: “Questo non è il mio calcio, ora devo capire se sono indigesto a questa squadra”. Più chiaro di così, altro che silenzio stampa. Poi c’è il giallo De Luca: nelle ore scorse è circolata la notizia che l’attaccante, sfogandosi sui social network, avrebbe annunciato di dover restare fermo ai box per dei problemi fisici (si parla di una fastidiosa pubalgia). Se così fosse, sarebbe quantomeno irrituale che ad annunciare l’infortunio di una pedina fondamentale nello scacchiere biancorosso fosse il diretto interessato e non il club con una nota ufficiale. Staremo a vedere, ma è un altro campanello di allarme. Parlavamo della società, l’avevamo scritto non più di 15 giorni fa: in un momento così delicato, occorre che la dirigenza mostri tutta la sua maturità. Al momento non si è palesata. Il presidente Paparesta prosegue nel silenzio stampa, al suo posto parla il dg Zamfir: “La società ha pienamente fiducia nell’operato del nostro allenatore. Camplone non è assolutamente in discussione, le sue parole al termine della gara devono essere considerate come un modo per spronare l’ambiente, e sopratutto i giocatori, a dare tutti di più”. Caso chiuso? Forse.
Tackle. Polveriera Bari, ora servono parole e fatti
Pubblicato da: Vincenzo Damiani | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:00
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