Con una piazza in ebollizione per forte delusione dopo i proclami del presidente Gianluca Paparesta di promozione diretta, e sullo sfondo la sconfitta con l’Entella firmata dall’ex capitano Ciccio Caputo, è intervenuto il ds Razvan Zamfir per pun gelare la traballante panchina del tecnico Andrea Camplone, furioso nel dopopartita ligure.rn”La società ha pienamente fiducia nell’operato del nostro allenatore. Camplone non è assolutamente in discussione. Le sue parole al termine della gara devono essere considerate come un modo per spronare l’ambiente, e sopratutto i giocatori, a dare tutti di più”: così Zamfir ha provato a stemperare i toni, confermando l’allenatore abruzzese.
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Troppi infortuni per Zamfir
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Il ds si trincera dietro i troppi infortuni: “Senza cercare alibi, però, si sono verificate delle situazioni non imputabili all’allenatore, che hanno portato ad avere fuori molti giocatori importanti a partire da Gentsoglou a Contini e Gemiti, da Maniero a Di Cesare e sabato finanche Puscas, che si era appena sbloccato martedì con la Ternana, oltre ad avere De Luca da un mese che gioca nonostante una fastidiosa pubalgia”.
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La difesa del mercato (nei fatti inadeguato)
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Zamfir sul mercato di gennaio (nonostante i risultati fallimentari): “Non è detto che si riesca a trovare quello che uno desidera e poi non credo che questo Bari avesse bisogno di cambiare tutto e di trovare dieci titolari. La squadra era competitiva e si doveva solo completare in alcuni reparti per affrontare le 22 partite rimanenti e i playoff. Non potevamo certo pensare di perdere, per infortunio, una serie di giocatori importanti”, ha concluso il dirigente rumeno.