BARI – Per i commercianti baresi non c’è pace. I clan, sempre a caccia di risorse economiche fresche, hanno trasformato negozi e uffici postali in bancomat da utilizzare in caso di impellente necessità di liquidi. E’ quanto emerge da un rapporto presentato dalla Prefettura: in un anno, dal 2014 al 2015, le rapine ai danni degli esercizi commerciali sono aumentate del 24,32 per cento, quelle agli uffici postali addirittura del 66,67 per cento. In lieve crescita anche le estorsioni (+ 4,19 per cento). Complessivamente, invece, i delitti compiuti nel capoluogo pugliese sono in calo e, per la precisione, sono passati da 25.475 nel 2014 a 23.197 nel 2015 (- 8,94 per cento). I furti (con strappo e destrezza, in abitazione e negli esercizi commerciali) hanno subito un decremento: – 9,10 per cento, passando da 14.175 a 12.885. L’analisi del fenomeno criminale – secondo i rappresentanti delle forze dell’ordine – ha appurato che “nel territorio non esiste una criminalità in grado di permeare il tessuto economico della società”. In futuro sarà rafforzata ancora di più la difesa del territorio con studi e verifiche continue e, a sostegno degli intenti e della progettualità, giungono i fondi Pon legalità 2014-2020. “Fondi messi a disposizione – ha commentato il prefetto Carmela Pagano – per rafforzare le condizioni di legalità per i cittadini e per le imprese con l’obiettivo di dare un nuovo impulso allo sviluppo economico e di migliorare la coesione sociale al Sud”.
