BARI – Da marzo al via i lavori per la riqualificazione di San Marcello. Ad annunciarlo l’assessora all’Urbanistica, Carla Tedesco, che in giunta ha sbloccato il piano di restyling, arenato da diverso tempo. Si comincerà dalle palazzine di edilizia residenziale pubblica e dalla rotatoria di largo don Franco Ricci, in corrispondenza dell’incrocio tra via Re David, viale Di Vittorio e via Orabona.
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Il programma, dell’importo complessivo di 22 milioni di euro, cofinanziato da Comune di Bari e Regione Puglia, prevede la realizzazione della sede del II Municipio, compreso depositi, archivi, locali tecnologici e parcheggi interrati, per un importo di tre milioni di euro; la realizzazione di otto alloggi di edilizia residenziale pubblica e due locali a piano terra; sistemazione esterna del villaggio “Re David” con verde, parcheggi, campo sportivo, per un importo di un milione e 200mila euro; cinque milioni per la realizzazione di edilizia residenziale su via Fanelli e via Omodeo; acquisizione e riqualificazione suoli villa Giustiniani per un importo di un milione e 100mila euro; realizzazione di due rotatorie, la prima all’incrocio tra via Fanelli e via Orabona e la seconda lungo via Omodeo, che siano di raccordo tra la pista ciclabile su viale Unità d’Italia e quella da realizzarsi su via Amendola.
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“Riparte una grande operazione di rigenerazione urbana attesa da anni – commenta Carla Tedesco – che allo stesso tempo avrà ricadute positive anche sulla viabilità complessiva del quartiere. L’attenzione dell’amministrazione comunale verso i quartieri marginali della città, siano essi fisicamente ubicati nel cuore della città consolidata, come in questo caso, o nelle aree periferiche, è altissima. L’acquisizione del compendio di Villa Giustiniani si inserisce nella più ampia politica di valorizzazione del patrimonio storico culturale che stiamo portando avanti in favore non solo dei cittadini baresi – prosegue – ma anche di tutti coloro che per diverse ragioni attraversano o soggiornano nella nostra città. In questo grande intervento di rigenerazione urbana, com’è giusto che sia, saranno coinvolti attivamente i cittadini attraverso un ampio percorso di partecipazione”.
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