“La nostra iniziativa, al fianco delle organizzazioni degli olivicoltori e delle associazioni degli agricoltori, ha prodotto un primo risultato importante con le modifiche approvate dall’Europarlamento al provvedimento che determina l’accesso temporaneo supplementare sul mercato dell’Unione di 35mila tonnellate di olio d’oliva tunisino a dazio zero, per il 2016 e 2017. Il provvedimento dovra’ quindi ora essere riesaminato dal Consiglio Ue”: questa la posizione dei parlamentari pugliesi del Pd Mongiello e Ginefra sulla querelle a difesa della produzione dell’olio della regione.
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“Auspichiamo che in Europa questa battaglia possa continuare con l’impegno pieno delle nostra delegazione parlamentare. Continuiamo a ritenere, infatti, che l’immissione di un nuovo contingente agevolato che andrebbe ad aggiungersi alle attuali 56.700 tonnellate a dazio zero gia’ previste dall’accordo di associazione Ue-Tunisia, portando il totale degli arrivi ‘agevolati’ annuale oltre quota 90mila tonnellate, sia un errore che, oltre a determinare una concorrenza sleale nei confronti delle produzioni italiane, rischia di alimentare il pericoloso mercato delle sofisticazioni con la possibile svalutazione del marchio Italia”, hanno concluso Ginefra e Mongiello.