La rovesciata di Maniero ad Avellino resterà uno dei gesti tecnici più spettacolari della stagione del Bari. Un motivo in più per rimpiangere l’assenza per infortunio del bomber scuola Juve. Ma sono i temi tecnici a allarmare di più in vista della trasferta di sabato a Lanciano: Pippo-gol è stato finora il miglior marcatore dei pugliesi con 9 reti in 26 gare. Le riserve, allo stato, non hanno mai brillato e di conseguenza non hanno fornito un rilevante contributo in fase realizzativa.
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I numeri imbarazzanti
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In panchina Camplone può contare su più soluzioni, tanti uomini, nessun goleador. Due sono le punte centrali: il greco Petropoulos (5 presenze per 61’, zero gol); il rumeno Puscas (7 presenze per 245’, zero gol). Sono due giovani di temperamento. Finora non hanno però mostrato il necessario carattere per imporsi nella categoria.
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Poi ci sono Boateng (13 presenze per 457’, 1 gol) e Sansone (20 presenze per 927’, 2 gol). L’azzurrino è stato utilizzato poco nella gestione Nicola e non ha palesato finora l’attesa crescita tattica: tanta corsa, poca sincronia con i movimenti del reparto. Resta prezioso in spezzoni di partite nelle quali allungare la squadra. Il suo rendimento è senza dubbio al di sotto delle attese. Mediocre anche la resa di Sansone: acquistato come un fuoriclasse per la categoria dopo i gol-promozione siglati a Bologna, non ha mai ingranato, soffrendo la concorrenza con Rosina. I quattro rincalzi dell’attacco hanno segnato solo tre reti, complessivamente. Ci sarebbe anche l’oggetto misterioso Tutino (impegnato con profitto, ma nella Primavera).
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Tirando le somme gli attaccanti titolari disponibili per Lanciano sono De Luca (25 presenze e 7 gol) e Rosina (25 presenze e 2 gol). Puscas è in vantaggio sulla concorrenza per una maglia titolare al posto di Maniero: una nuova occasione concessa al rumeno per rendere dignitosa una stagione finora davvero incolore.
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