Bari per quasi tre settimane capitale della cultura russa in Italia: dal 1 al 18 marzo il capoluogo regionale pugliese ospiterà la terza edizione del Festival letterario ‘Pagine di Russia’, organizzato dalla cattedra di Lingua e letteratura russa del Dipartimento di Lettere Lingue Arti Italianistica e culture comparate dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, in collaborazione con la Stilo Editrice, che quest’anno sarà dedicato al tema dell’anima nella Russia contemporanea.
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Il festival, diretto e organizzato dal prof. Marco Caratozzolo, dell’Università degli Studi di Bari, prevede un’indagine a 360 gradi sulla russkaja duša (anima russa) contemporanea, in un momento storico particolare, in cui – a quasi cento anni dalla Rivoluzione d’Ottobre – la Russia si affaccia nuovamente nel panorama geopolitico mondiale, e si avvia ad avere un ruolo di prim’ordine nei conflitti medio-orientali e nel dialogo interreligioso, grazie all’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca ortodosso Kirill.
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L’anima russa nei suoi misteriosi aspetti storici e filosofici sarà evocata nella conversazione con il priore della Chiesa Russa di Bari Padre Andrej Bojcov, come anche nei canti popolari religiosi ortodossi che subito dopo animeranno una cena russa.
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Il festival prevede quest’anno dei focus su poesia, prosa, teatro e cinema russi del XXI secolo, con la partecipazione di specialisti provenienti da tutta Italia: in particolare la prof.ssa Claudia Olivieri – dell’Università di Catania –, una tra le maggiori esperte di teatro russo contemporaneo, terrà una conferenza sulle scene russe del XXI secolo; il prof. Massimo Maurizio – dell’Università di Torino – profondo conoscitore della poesia russa contemporanea, terrà una lezione sulle tendenze odierne in materia di versi russi; la prof.ssa Giulia Marcucci, traduttrice e docente di russo nelle università di Siena e Pisa, oltre a commentare la proiezione di Kak menja zovut (Come mi chiamo, 2014), recentissimo film della nouvelle vague cinematografica russa in cui si rispecchia perfettamente la società contemporanea di Mosca, terrà una conferenza sulla prosa russa contemporanea.
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Il festival prevede anche altri momenti: un reading di versi di poetesse russe del Novecento (con accompagnamento musicale di Alessia Laurora) a cura del prof. Simone Guagnelli – della Cattedra barese di Lingua e letteratura russa –, e un omaggio ad Antonio Spadavecchia, compositore di origini baresi e nascita odessita, attivo all’epoca di Stalin e Ždanov. A ricordarlo Piero Moliterni, illustre docente musicologo del nostro Ateneo barese.
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Concluderà il Festival un’iniziativa destinata ai bambini che, presso la libreria Svoltastorie di Bari, potranno ascoltare favole della tradizione russa.
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L’ingresso agli eventi è gratuito, obbligatoria è la prenotazione per la partecipazione alla cena russa.
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Informazioni e prenotazioni su editricestilo@gmail.com
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