BARI – E’ il 24 giugno. Il sindaco Antonio Decaro, dopo le rapine e le aggressioni in piazza Cesare Battisti e piazza Umberto, firma un’ordinanza, seguendo quanto già fatto dal suo predecessore, Michele Emiliano, ma eliminando la voce degli “sguardi di sfida”. Nel provvedimento vengono imposti sette divieti: «Divieto di accesso e circolazione di veicoli a motore di qualsiasi genere. Divieto di accensione di fuochi di artificio e petardi. Divieto di circolazione di cani senza guinzaglio e museruola, con obbligo di raccolta delle deiezioni canine. Divieto di danneggiare e imbrattare giochi o elementi di arredo e di calpestare le aiuole, di abbandonare rifiuti al di fuori dei contenitori di raccolta. Divieto di bivaccare, intendendosi per “bivacco” sdraiarsi, dormire, disporre giacigli, stazionare o consumare cibi e bevande in maniera scomposta o contraria al decoro. Divieto di schiamazzare o gridare. Divieto di compiere qualsiasi attività in contrasto con la conservazione e il decoro dei luoghi e monumenti (arrampicarsi su statue, pali, imbrattare panchine o fioriere)». Nel provvedimento inoltre si annunciava l’installazione di 28 telecamere (12 in piazza Battisti e 16 in piazza Umberto), la rimozione dei gazebo e l’incremento dell’illuminazione.
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Oggi l’ordinanza (che ha portato ad un potenziamento di controlli, ma a poche multe soprattutto nei confronti di chi usava le aiuole come bagni pubblici) non è più in vigore. La situazione, dal punto di vista della sicurezza, è migliorata a detta dei comitati cittadini, ma solo durante il giorno e in alcune fasce orarie. Spaccio e vandalismo continuano comunque a imperversare nelle due piazze storiche.
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Piazza Cesare Battisti
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Su questa piazza di progetti per il rilancio ce ne sono tanti. Così come tante sono le promesse. Prima tra tutte l’installazione di telecamere di sicurezza. “Le stiamo aspettando – racconta Stefano Milano, rappresentante del comitato di piazza Cesare Battisti – così come aspettiamo un potenziamento dell’illuminazione. La situazione è migliorata grazie ai continui presidi delle forze dell’ordine. Ma la sera, appena cala il buio, i residenti tornano ad avere paura”. Dopo le 8 e 30 c’è chi preferisce girare per via Andrea da Bari o via De Rossi piuttosto che attraversare la piazza, al buio.
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Altra questione è quella della manutenzione: mancano ancora delle panchine, dei lampioni distrutti dai vandali. Ma la decisione dell’amministrazione di eliminare i gazebo per rendere tutto più visibile e quindi ridurre le attività di spaccio, ha senza alcun dubbio avuto buoni riscontri.
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Piazza Umberto
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Piazza di migranti, di badanti e in alcuni orari di spacciatori. Piazza Umberto, presidiata continuamente dalla forze dell’ordine, è riuscita a respirare un po’ rispetto a qualche mese fa, quando le aggressioni e le risse erano all’ordine del giorno. “Ma chi vuole compiere atti illeciti – spiega Lorenzo Scarcelli, presidente del comitato dei residenti – ormai si sta adeguando e cambia orari e posti in base a dove si posizionano i poliziotti. Noi vogliamo le telecamere che ci sono state promesse”. Intanto il 26 è in programma una manifestazione dei residenti: “In coro per piazza Umberto”. “Sarà un modo per fare rivivere questa area. Inoltre sono finiti i lavori di restauro del palazzo dell’ex Goccia del Latte – conclude Scarcelli – e il comitato si sta autotassando per posizionare una targa in ricordo dell’importanza di questo edificio storico”.