BARI – “Siamo studenti, non numeri su un registro”. Con questo slogan l’Uds di Bari ha avviato la campagna sulla valutazione del rendimento scolastico.
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“Attraverso le novità introdotte in termini di valutazione con la “Buona Scuola” – scrivono i ragazzi dell’Uds – si vuole trasformare il sistema formativo in un canale di selezione della società. Vediamo come la logica del merito diventi nodo centrale di una riforma che non punta alla valorizzazione delle competenze e alla crescita complessiva dell’istituzione scolastica, ma alla creazione di cattedrali nel deserto, scuole di serie A e scuole di serie B tutte sottoposte alla selezione tramite il modello Invalsi”.
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Da qui l’idea di creare la campagna “Nessuno ci può giudicare”. “Vogliamo dare centralità alla valutazione come parte del processo di apprendimento e non come mero giudizio asettico – prosegue l’Uds – un’altra valutazione è possibile, utilizzando una descrizione “narrativa” di quanto appreso nelle ore di lezione”.
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Sulle finestre di diverse scuole sono comparsi striscioni e nelle aule sono stati distribuiti volantini