DOMENICA, 17 NOVEMBRE 2024
77,317 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,317 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Cosche in guerra, Decaro chiama Alfano: “Servono i militari”

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 08:55

BARI – “La domenica non può trasformarsi in una giornata di sangue. Il secondo episodio di violenza nel giro di sette giorni nello stesso quartiere dimostra che i clan, decapitati dei loro vertici, sono in piena fibrillazione per scalate interne o per la conquista di territorio con cambi repentini di alleanze. Dobbiamo fermare questo vortice prima che in città si scateni una guerra.rnHo chiesto al Governo di far sentire la presenza dello Stato subito e in maniera decisa, inviando a Bari i militari necessari a sostenere le forze dell’ ordine che stanno lavorando sul territorio, in modo da concentrare gli sforzi nel contrasto alla criminalità organizzata. Ho chiesto inoltre rinforzi per il tribunale in particolare per l’Ufficio delle indagini preliminari. I rappresentanti del Governo mi hanno assicurato un impegno già per i prossimi giorni. Chiedo a tutti i rappresentanti comunali regionali ed ai parlamentari di ogni schieramento politico, di sostenere questa mia richiesta in maniera univoca”.

rnrn

Immediata la replica delle forze di opposizione, a rispondere al sindaco è il senatore fittiano, Luigi d’Ambrosio Lettieri: “L’ennesimo agguato registrato a Bari – dice – per le strade del quartiere San Pio, ad appena una settimana dall’omicidio di un sorvegliato speciale nello stesso luogo, più che indurre alle solite reazioni dovrebbe impegnare in maniera concreta l’amministrazione comunale ad esigere subito un cambiamento di rotta da parte del governo nazionale rispetto al tema della sicurezza. Non basta più chiedere che le forze dell’ordine e i magistrati siano messi nelle condizioni di poter svolgere il loro lavoro attraverso il potenziamento degli organici e l’impiego di risorse economiche adeguate. Bisogna esigerlo. C’è poi – prosegue – una battaglia culturale da non trascurare che trova un filo rosso di congiunzione tutta locale con la coesione sociale, il welfare, il degrado territoriale. Laddove non c’è sicurezza non c’è neanche adeguato livello di qualità della vita e viceversa. Sarebbe opportuno recuperare questi temi nell’ambito di una seduta monotematica che faccia emergere le criticità e i fabbisogni, a fronte di una azione inadeguata rispetto alla gravità della situazione”.

rn

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Operato ai denti in Albania, odissea...

Un uomo di 37 anni di Barletta che lo scorso marzo...
- 17 Novembre 2024

Doppiaggio automatico e traduzione vocale sui...

Qualche giorno fa, durante il “Meta Connect 2024”, Zuckerberg ha annunciato...
- 17 Novembre 2024

Arriva sempre in ritardo e viene...

Arrivare in ritardo al lavoro è qualcosa che può capitare a...
- 17 Novembre 2024

A Putignano torna “San Martino –...

Putignano si prepara ad accogliere la terza edizione di San Martino...
- 17 Novembre 2024