Quattro anni di ingiusta prigionia per i fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e ancora tanti punti oscuri nella vicenda. Sul caso si registra anche una interrogazione di Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia, indirizzata al governo e ai ministri di Difesa, interni ed Esteri.
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Ecco il testo
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Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa, al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che: il giornale Il Fatto quotidiano del 3 febbraio 2016 ha riportato la notizia che in occasione di un vertice dell’ONU svoltosi a New York nel settembre 2015, al Presidente del Consiglio fu proposta la liberazione dei due fucilieri della Marina militare Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, arrestati in India nel 2012; secondo la ricostruzione fatta dal quotidiano il Primo Ministro indiano avrebbe proposto al premier italiano di concedere la libertà ai due marò in cambio di prove sul fatto che il principale indagato nella questione delle tangenti nella vendita degli elicotteri all’India da parte della società Agusta Westland nel 2010 avrebbe intrattenuto rapporti riservati con la famiglia di Sonia Gandhi la cui natura avrebbe potuto influire nella situazione politica interna indiana, che vede contrapposti il premier Modi e Sonia Gandhi”.
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L’articolo del Fatto trae spunto dalle lettere inviate alle due corti internazionali competenti sul caso dei marò: la Corte permanente di arbitrato dell’Aja e il Tribunale internazionale delle Nazioni unite sul diritto del mare di Amburgo da un ex agente commerciale di Finmeccanica coinvolto nel processo. Della vicenda ne ha scritto inizialmente il quotidiano indiano The Telegraph di Calcutta.
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@waldagner2000