Il mio percorso professionale e’ iniziato dalla semplice età di 15 anni nel mio paese, Bisceglie.
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Ho iniziato a lavorare in un American bar – Gelateria – Pizzeria e Ristorante come gelataia… Mai lavorato prima.
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Ricordo bene che quando sono stata Assunta, appena lo dissi ai miei genitori, mio padre non era per niente entusiasta ma io volevo essere indipendente ed iniziare a “vivere” il mondo affascinante della ristorazione. Ho iniziato a servire i clienti al banco gelati dopo appena un’ora di training ricevuto dal titolare dell’azienda, ma poichè la gelateria non era molto “busy” davo una mano in cucina a preparare antipasti. Ricordo benissimo quanto ero affascinata dalla preparazione dei cocktail da parte della barlady domenicana, al punto tale che ogni giorno rubavo un ora per avere un training da lei e scoprire il mondo del beverage.
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Ad Agosto mi ritrovai in sala a fare la commis… Amavo il mio lavoro anche se prevedeva orari assurdi e un retribuzione di 500.000 lire al mese… Non vi era giorno in cui tornando a casa, non litigavo con i miei genitori; il motivo era sempre lo stesso: volevano che almeno in estate mi riposassi, ma io non mollavo perché ero già cotta ed innamorata del “Food & Beverage”.
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La mia esperienza in Puglia però è stata abbastanza deludente, perché dopo essere tornata da Londra, ero troppo qualificata per gli albergatori locali – praticamente avevano paura di investire su di me perché pensavano di dovermi pagare fior di quattrini.
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Fortunatamente, non la pensavano così al Centro Turistico Mastrogiacomo. Ho lavorato lì per 6 anni, ero il braccio destro e gli occhi di Titty e Leo Mastrogiacomo. Ho imparato tantissimo gestendo piscine e sale ricevimento, organizzando matrimoni e party vari oltre che il Divinae Follie e la Divinae Bay. Terminata questa esperienza, ho deciso di andare via dalla mia terra perché mi sono resa conto che la mia dignità professionale stava giornalmente accusando “brutti colpi”. Praticamente è in quel momento che ha inizio il percorso professionale che mi ha portato ad essere oggi una Venue Assistant Operation Manager presso il St Regis Resort più grande al mondo in Abu dhabi.
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Il destino mi ha portato negli Emirati Arabi, Stato che in quanto ad ospitalità potrei dire è molto simile all’Italia meridionale: l’ospite è sacro e in caso di cene o pranzi per festeggiamenti di qualsiasi genere, tutto il cibo deve essere “super abbondante”. In tutti gli altri “settori, non esiste la possibilità di fare paragoni, qui la vita è sempre “impostata” al punto tale che è impensabile dedicare del tempo ad una “passeggiata sul lungomare” oppure ad un caffè durante il giorno in compagnia di un amico…
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Adoro stare in cucina e guardare gli chef durante le loro preparazioni di linea e nel frattempo pensare agli abbinamenti enologici giusti per esaltare a pieno le creazioni della brigata di cucina.
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I miei clienti, la mia ispirazione. Mi piace coccolarli e dar loro quell senso di ospitalità che solo chi ama davvero questo lavoro riesce a dare e sono orgogliosa del rapporto che stabilisco con loro ogni giorno; più difficili sono da gestire, più metto impegno in ciò che faccio perché, il mio lavoro esattamente come tante altre professioni, è una sfida giornaliera.
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Ora vivo da un anno e mezzo ad Abu dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti e gestendo uno staff di 35 camerieri e 5 supervisor al St Regis Saadiyat Island Resort, giornalmente serviamo circa 400 persone “à la carte”.
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Tra 5 anni spero di essere negli Stati Uniti d’America malgrado continui a nutrire la speranza che l’economia italiana si rimetta in carreggiata, consentendomi quindi di tornare nella mia amata Puglia e poter portare tutte le esperienze professionali acquisite tanti anni fuori casa. Penso che la Puglia sia la terra baciata dal sole, la regione più bella d’Italia, una terra dalle risorse infinite che purtroppo però, non tutti riescono a “vedere” ma soprattutto a valorizzare.
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Ciao Puglia, ciao Bisceglieeeee!