BARI – Il sindaco Antonio Decaro ha scritto nei giorni scorsi a Papa Francesco affinché scelga il capoluogo pugliese come luogo di incontro con il patriarca Kirill. “Voglia perdonare l’ardire della proposta che mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione – scrive Decaro – ma lo faccio consapevole dell’importanza simbolica della mia città nel processo ecumenico di incontro tra le varie Chiese, in particolare con quelle d’Oriente”.
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E ancora: “Grazie alla presenza delle reliquie del Santo dalla pelle scura, il più venerato dalla Chiesa Ortodossa d’Oriente, Bari nel tempo si è caratterizzata come luogo di eccellenza per il dialogo ecumenico e come terra di cerniera tra popoli e culture, costruendo un ponte tra l’Oriente e l’Occidente che né il tempo né le divisioni hanno mai demolito. Lo stesso Patriarca Kirill, nella sua veste di responsabile delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, ha onorato più volte, negli anni scorsi, la città di Bari della sua presenza.
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Tutto ciò rappresenta – conclude Decaro – una straordinaria cornice per candidare la “Felice Bari”, così come venne definita in un sermone di un anonimo russo dell’undicesimo secolo, ad ospitare il prossimo incontro tra Sua Santità Papa Francesco e il Patriarca di Mosca”. Lo stesso rettore della Chiesa ortodossa russa a Bari, arciprete Andrey Boytsov, nel corso di una intervista rilasciata all’Ansa, avrebbe confermato la possibilità che possa essere proprio il capoluogo pugliese il luogo prescelto per l’incontro tra Bergoglio e Kirill.