5,5 GUARNA Sul secondo gol non è impeccabile, con maggiore reattività avrebbe potuto provare la deviazione
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5,5 DONKOR Ci mette molto agonismo ma altrettanta frenesia. In occasione della prima rete del Pescara è lui a salire male, non mantenendo la linea di fuorigioco
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6 DI CESARE L’ammonizione gli farà saltare la partita contro il Crotone, assenza pesante perché è lui l’uomo guida della retroguardia
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4,5 RADA Il suo errore da dilettante fa partire l’azione del 2 a 1 che ha tagliato le gambe al Bari. Un marcatore esperto come lui non può permettersi di farsi fuggire l’avversario su un rinvio del portiere, sbagliando i tempi dell’intervento
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6 DI NOIA Il primo tempo va in grossa difficoltà e sbaglia qualche passaggio di troppo, nei secondi 45 minuti scende in campo un altro giocatore, straripante sulla sinistra
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4 PORCARI La sua prestazione si può riassumere in una parola: disastro. Non ne azzecca una, sbaglia tutto quello che poteva sbagliare: non fa filtro davanti alla difesa, non detta i tempi di gioco, riesce a fallire anche il più facile dei passaggi
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6 VALIANI Come al solito è un diesel, parte lento ma cresce alla distanza. E’ mancata un po’ di qualità nel cross o nel passaggio finale, ma ha alimentato ogni azione offensiva
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6,5 DEFENDI Dal suo piede nasce l’assist per il momentaneo pareggio di De Luca. E’ tra i più pericolosi, reclama anche un calcio di rigore per una sospetta respinta di mano di un difensore abruzzese su un tiro a colpo sicuro all’interno dell’area
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5 ROSINA Evanescente, a tratti irritante, da uno con la sua tecnica ci si aspetta, quantomeno, meno errori nel fraseggio offensivo
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5 MANIERO Ha sul piede la palla per il vantaggio ma sbaglia un rigore in movimento. Il ritorno tra i fischi nel suo vecchio stadio probabilmente lo condiziona. Il primo svantaggio biancorosso è provocato da un pallone perso a metà campo
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(dal ’70 Puscas 5 Un’accelerazione e poco più, a Bari il vero pupillo di Roberto Mancini non si è ancora visto)
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6,5 DE LUCA Inventa l’ennesimo gol di testa, lui che è tra i calciatori più passi della serie B. E’ una spina nel fianco per la retroguardia pescarese, almeno sino a quando incomprensibilmente Camplone non lo richiama in panchina
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(dal 75’ Sansone 5 L’attenuante è che in un quarto d’ora finale non è facile incidere. L’aggravante, invece, è che chi come lui deve dimostrare di valere la maglia che indossa dovrebbe farsi bastare anche 5 minuti)