BARI – Contro il decreto firmato dal nuovo presidente dell’Adisu, Alessandro Cataldo, per il quale il consigliere regionale di Noi a Sinistra, Guglielmo Minervini ha chiesto delucidazioni al presidente della Regione, Michele Emiliano, si schierano gli studenti.rnrnDenuncia l’associazione Link. “Crediamo che questo accentramento possa avere delle gravi ripercussioni sugli studenti, che sarebbero privati di un punto di riferimento fondamentale sul territorio, provocando un contraccolpo sull’efficienza dei servizi garantiti”, commenta Sara Ingrosso, rappresentante di Link nel consiglio di amministrazione Adisu. Che continua: “Infatti, se oggi il decentramento permette a qualsiasi studente di poter rappresentare un problema presso la propria sede territoriale, ricevendo da essa una risposta celere, l’organizzazione accentrata a livello regionale danneggerebbe il contatto dell’ente con il territorio e con gli studenti che lo vivono. Infine, constatiamo ancora una volta come questa discussione non sia stata condivisa con le parti interessate”.rnrnVito Gassi, rappresentante in cda per la coalizione Up affronterà la questione nel prossimo cda. “L’atto aziendale di organizzazione attualmente in vigore è stato assunto in via provvisoria e da oltre tre anni si trascina in regime di prorogatio. Un intervento su di esso è necessario, soprattutto in vista della sua scadenza, 30 giugno. Il presidente – continua – ha ritenuto necessario procedere sin da ora con un decreto presidenziale che dovrà essere ratificato nel prossimo cda. Il Consiglio deciderà sulla base delle motivazioni che il presidente apporterà a sostegno della sua scelta”. Per Gassi, “centralizzare alcuni aspetti dell’amministrazione può rivelarsi una scelta positiva, nel momento in cui, in alcun modo, limita o danneggia la fruibilità dei servizi agli studenti beneficiari. Attendiamo riscontro, in sede di consiglio, in merito alle motivazioni che hanno portato il presidente a procedere con un decreto non interpellando prima il consiglio e riguardo all’effettiva necessità di ridisegnare in questi termini l’Adisu”. Ma in un cda che non si convoca da mesi, gli studenti sono pronti ad affrontare diverse questioni. “L’emergenza assoluta – prosegue Gassi – è il ritardo nella pubblicazione delle graduatorie del secondo scorrimento delle borse di studio che, come promesso dalla Regione Puglia dovrebbe coprire il 100 per cento degli idonei ai benefici, e il conseguente sblocco delle erogazioni della misura compensativa straordinaria”.rn
Riorganizzazione Adisu, proteste degli studenti
Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:14
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