I lavori sono quasi completati. Sono in corso gli ultimi ritocchi, ma i tempi dovrebbero essere rispettati: per ottobre il ponte dell’asse nord sud che collega via Tatarella con via Nazariantz sarà aperto. Non si esclude però che l’inaugurazione venga prevista in occasione della Fiera del Levante e alla presenza del premier Matteo Renzi.
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La mega opera sta costando di più del preventivato. Risale a ieri l’ultima perizia di variante, approvata dalla giunta, la terza dall’inizio dei lavori, che ha portato ad un incremento complessivo di spesa pari a un milione e 850mila euro, che si aggiunge al milione e 200mila euro della seconda perizia. Per un totale di circa tre milioni di euro.
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Si è proceduto quindi alla modifica del quadro economico, approvato nel 2012, e che attesta le spese per l’opera (compreso espropri) a 33 milioni e 825mila euro. Sono stati concessi inoltre ulteriori 60 giorni di lavori, con la consegna al 24 ottobre.
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Sedici gli “aggiusti” che sono stati apportati al progetto originale: dall’impianto di illuminazione al led alle rotatorie, alla pista ciclabile, alle barriere di protezione laterali.
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L’opera
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Il ponte dell’asse è uno dei pochi ponti strallati a pila sghemba al mondo e il più lungo del Sud d’Italia in ambito urbano. La struttura è sospesa a dieci metri d’altezza ed è lunga 626 metri. Al centro è stato posizionato uno strallo di 225 metri sul quale convergono i cavi in acciaio che tengono sospeso il ponte. Il pilone centrale è di 78 metri.
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Il nome
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Intanto è partito il “toto nome” per scegliere a chi intitolare l’opera milionaria. Diverse le ipotesi che stanno prendendo piede. Ma il Comune ha intenzione di lanciare un sondaggio online, partendo però da una lista prestabilita di personalità.