Si parla frequentemente di sharing economy come frontiera di un’economia diversa (nuova). Letteralmente le due parole significano economia della divisione, della spartizione di un bene. In realtà, è meglio ricorrere al suo secondo significato: condivisione.rnrnIl che ci si ricollega al concetto di proprietà che ha perso il suo significato primario: possesso di un bene.rnrnÈ la crisi economica mondiale che spinge a condividere i beni che, perciò, si produrranno sempre meno con l’applicazione intensiva della sharing economy.rnrnCon un” app” si può usare un’auto, un motoscafo, una bici. Ma si può anche utilizzare una casa, un libro, una tagliaerbe.rnrnIl nuovo fenomeno crea anche occupazione. La General Motors ha incrementato il fatturato creando una partnership con una compagnia di affitto di auto (da persona a persona). Un programma speciale, poi, consente di aprire e chiudere l’auto tramite una “app” (via le chiavi).rnrnInsomma, tra non molto – tramite la (benedetta) rete si potrà affittare una casa con cani e gatti a patto che qualcuna li accudisca! Altri esempi si possono immaginare: il baby sitting e le cure degli anziani? Ma sì, accadrà!
