BARI – L’ultima riunione del consiglio generale dell’ente Fiera, prima del commissariamento, si è conclusa con il via libera alla bozza del contratto di concessione dei 90mila metri quadrati del quartiere fieristico alla cordata emiliana (composta da Camera di Commercio, Bologna Fiere, Ferrara Fiere Congressi e Sogecos) che si è aggiudicata il bando di riqualificazione e valorizzazione. Ora il contratto dovrà essere completato proprio dal gruppo emiliano per l’ok definitivo. Ma quello di oggi rappresenta un importante passo avanti, anche perché sono state accettate alcune clausole imposte dalla Fiera, come la designazione del presidente del futuro consiglio sindacale che spetterà appunto all’ente e non alla cordata.
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Quella di oggi è stata l’ultima riunione anche per il presidente Ugo Patroni Griffi, che aveva presentato le dimissioni un mese e mezzo fa: ora diventano effettive.
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“Sono soddisfatto della strada che abbiamo percorso – spiega il presidente a Borderline24 – di aver evitato il fallimento, di aver preservato posti di lavoro e creato le occasioni per il rilancio, mettendo le basi per riportare la Fiera ai fasti di anni fa”. Patroni Griffi ha snocciolato oggi i risultati di questo mandato: una riduzione del costo del lavoro da 3 milioni e 400mila euro a un milione e 350 mila euro (escludendo eventuali compensi per il direttore generale); il mantenimento del fatturato, un Mol (margine operativo lordo) che è passato da meno 3 milioni di euro a un attivo di 800mila euro, ricavi per 4 milioni di euro e una riduzione del debito da 23 milioni a meno di 10 milioni di cui 6 milioni relativi ai fornitori e 4 milioni relativi al contenzioso tra Fiera e Comune di Bari sul pagamento di Ici e Tarsu (contenzioso che ha visto, per ora, la Fiera prevalere in commissione tributaria: è stata decretata infatti la sospensione delle cartelle). “Lascio un ente – conclude – che ha recuperato continuità aziendale ed ora può rimanere e rilanciarsi sul mercato”.
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Tutte le questioni relative alle locazioni degli spazi interni (al di là degli spazi previsti per la cordata emiliana) sono state rinviate (ad eccezione della richiesta di affitto da parte di una sala giochi che è stata rigettata), in attesa della nomina del commissario da parte del presidente della Regione, Michele Emiliano.