BARI – Strade dissestate, rifiuti, bici del bike sharing ridotte in pezzi, ma soprattutto rubinetti a secco dal quarto piano in su. Siamo a Carrassi. Borderline24 ha voluto verificare le condizioni di un quartiere così popolare, ricco di colore e tradizioni, ma abbandonato al degrado.
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I residenti sono stanchi. Soprattutto per la questione dell’acqua. Da quasi due mesi si ritrovano a svegliarsi all’alba per riempire le vasche o i lavandini e mettere da parte qualcosa per la giornata. “Io abito al quinto piano – racconta uno dei residenti imbufaliti – ogni mattina alle 5 mi alzo e riempio contenitori perché dopo un’ora e fino al mattino seguente dai rubinetti non esce più nulla. Abbiamo chiamato tantissime volte l’Acquedotto pugliese: dicono che loro sono in regola. Ma mi devono spiegare per quale motivo due mesi fa tutto andava per il meglio e adesso ci troviamo senza acqua. I bambini alla fontana pubblica li andiamo a lavare”.
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Le voci dei disagi si rincorrono. C’è chi l’autoclave ce l’ha ma non riesce mai a riempirsi, chi invece ha speso almeno 5mila euro per installarne una. “Non avevamo scelta – racconta un’anziana signora – però non ci spieghiamo ancora il perché all’improvviso abbiano ridotto la quantità di acqua nel quartiere”.
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Al problema dei rubinetti a secco se ne aggiungono altri: il parcheggio che non si trova, con le doppie file perenni. I marciapiedi da poco rifatti, che su via Montegrappa hanno sicuramente dato un nuovo volto ad una strada che per decenni ha subìto il mercato, sono stati allargati agli angoli ad esempio di via Piave: questo ha ridotto di molto la svolta e c’è chi regolarmente va a finirci sopra. I cassonetti sono sporchi, ci sono cumuli di rifiuti ai lati dei bidoni. “Ci sono gli sporcaccioni – spiegano ancora i residenti – ma in questo caso i cittadini non c’entrano. Quei rifiuti a terra vengono lasciati dagli spazzini quando svuotano i bidoni”.
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Pochi metri più in là, nel giardinetto della Chiesa Russa, regna il simbolo del degrado e del vandalismo: la stazione del bike sharing con tre bici ridotte in pezzi dai vandali. Abbandonate da mesi.
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