I primi mecenati sono stati loro. Per convincere i baresi a partecipare al programma Art Bonus, con il quale si contribuisce alla rinascita di alcuni edifici storici, il sindaco Antonio Decaro e gli assessori hanno fatto una donazione da 3300 euro per riqualificare la casa del musicista barese Niccolò Piccinni in piazza Mercantile.rnI soldi, come previsto dal regolamento, saranno versati nel salvadanaio comunale ai sensi dell’Art bonus, con la possibilità di defiscalizzare in 3 anni il 65 per cento sulle tasse.
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Per Casa Piccinni sono necessari interventi per aprirla completamente al pubblico, soprattutto il piano superiore al momento chiuso (mancano bagni e ascensore).
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Ma nell’Art bonus sono stati inseriti numerosi monumenti o edifici storici, tra cui il Fortino (che ha ricevuto una donazione di 200 euro l’unica in due mesi di avvio del programma), il museo civico e le edicole votive della città vecchia.
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“Con questo gesto collettivo – dichiara l’ assessore alle Culture Silvio Maselli – abbiamo voluto dimostrare non solo di essere una vera squadra, ma di credere davvero nel rivoluzionario strumento dell’Art bonus, che consente a chiunque, cittadino o impresa, di investire un minimo di 20 euro senza limiti massimi, nella tutela e valorizzazione dei beni culturali della propria città. Insomma abbiamo voluto dare il buon esempio invitando coloro che amano Bari e che hanno le possibilità, ad amarla concretamente, aiutandoci a rendere possibili interventi altrimenti difficilmente realizzabili con sole risorse pubbliche”.