Gli operatori del “call center” Transcom, con sede a Modugno, hanno protestato sotto la sede della Regione Puglia contro i trasferimenti imposti e il rischio di contratti senza garanzie.
“Ci opponiamo alla delocalizzazione del lavoro che ci è stata imposta dall’azienda e avvallata da Cgil, Cisl e Uil nei confronti di 16 lavoratori che non hanno voluto cedere al ricatto. Lavoriamo da nove anni a Bari ma ci trasferiscono in un’altra città, a Lecce. La precarietà riguarda anche la proroga contrattuale di 6 mesi sottoscritta da oltre 500 colleghi”, ha detto Marina Limongelli, portavoce dei lavoratori Transcom.