Pronto soccorso del Giovanni XXIII sovraffollato e viaggi avanti e dietro tra ospedaletto e Policlinico, in piena notte, di genitori con bimbi malati al seguito, perché mancano i medici. Una situazione che va avanti da mesi ormai e che sta mandando su tutte le furie le famiglie. A raccontare l’ultimo episodio una mamma, direttamente al presidente della Regione, Michele Emiliano.
Il racconto
“Sono le 22 e 30. Dopo che mia figlia vomita sangue andiamo al pronto soccorso del Giovanni XXIII dove c’erano circa 5 persone prima di me. Faccio accettazione e mi scrivono perdite di sangue con vomito; controllano la temperatura che era 38.3 e mi dicono di aspettare”. Passano le prime due ore. La bimba viene visitata e i medici dicono alla mamma di andare all’otorino. Ma al Policlinico. Con la piccola al seguito e con la febbre arrivano all’una al Policlinico. “Entriamo in reparto senza passare dal via (ossia dal pronto soccorso del Policlinico) e il dottore ci guarda e ci dice: e il foglio? Io sicura ed autoritaria gli dico che l’ho chiesto al pronto soccorso dell’ospedaletto e che mi hanno risposto che era tutto on line. Lo cercano…non lo trovano – continua il racconto – La bimba viene visitata e per fortuna si era rotto solo un capillare per lo sforzo. Un grosso spavento ma resta quello”.
La denuncia ad Emiliano
Alle due devono tornare tutti al Giovanni XXIII per chiudere la pratica. Furiosa la mamma. “Mi domando – chiede a Emiliano – dov’è la tutela dei bambini che per un urgenza vengono sbattuti a destra e manca? Com’è possibile che si attenda ogni volta più di due ore prima di essere visitati?”.