Nell’ultimo fine settimana circa quaranta sono stati i casi affrontati nei pronto soccorso baresi. Quaranta persone che hanno accusato soprattutto una febbre alta improvvisa. Uno dei sintomi dell’alga tossica. E l’ultima rilevazione dell’Arpa non lascia scampo: come annunciato ieri da Borderline24 la tossina è presente su quasi tutta la costa barese, da Bisceglie a San Giorgio. Ed oggi, con il maestrale, è una delle giornate più pericolose per la diffusione della tossina.rnrnI casirnrnNon solo pronto soccorso. Nelle ultime settimane di casi da intossicazione da alga ce ne sono stati a decine. Colpiti soprattutto i bambini e gli anziani. Alcune segnalazioni sono arrivate anche da Torre Quetta e Torre a Mare, oltre che da Monopoli, Giovinazzo e Torre canne. Con bimbi che hanno accusato febbre, diarrea, stomatiti e fastidi agli occhi.rnrn rnrnI consigli di Arpa e ComunernrnL’Arpa ha notificato alle amministrazioni comunali quali sono le zone in maggiore emergenza. Non viene imposto il divieto di balneazione, ma è prassi avvisare i bagnanti dei pericoli della tossina. I sintomi sono transitori e non gravi comunque: si tratta di febbre, riniti, congiuntiviti, problemi gastrointestinali.rnrn”La presenza dell’alga tossica – spiega Nicola Ungaro, funzionario biologo dell’Arpa Puglia – è costante da dieci anni. Noi come Arpa, secondo quanto richiesto dal ministero della Salute, predisponiamo da giugno a settembre un bollettino con i rilievi effettuati in diversi punti della costa. Non c’è stato un aumento o una diminuzione rispetto agli scorsi anni. La presenza resta costante”.rnrnI disagi non mancano e i consigli dell’Arpa e del ministero della Salute sono semplicissimi.rnrn”I sintomi si presentano dopo 2 – 6 ore dall’esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24 – 48 ore senza ulteriori complicazioni – spiega ancora Ungaro – i più frequenti sono febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratoria, lacrimazione, dermatite, nausea e vomito. Tali sintomi sono solitamente transitori. Per evitare questi disagi bisogna prendere accorgimenti: non sostare sulle coste rocciose durante le mareggiate, ad esempio in una giornata come quella odierna”.rnrnL’alga infatti una volta in superficie, a causa delle mareggiate, si scontra sulle rocce e viene così liberata la tossina.rnrn”Vanno protetti in particolare i bambini, gli anziani e le persone affette da patologie dell’apparato respiratorio ad esempio gli asmatici, gli allergici. Il problema non è quando ad esempio si fa il bagno – conclude Ungaro – ma quando si staziona per diverse ore all’esterno, sulla riva”.rnrnCosa è l’alga tossicarnrnLe zone costiere della Puglia sono interessate dalla proliferazione e fioritura di microalghe della specie “Ostreopsis Ovata”. L’Ostreopsis Ovata è un’alga di dimensioni microscopiche di origine tropicale, che predilige una forte illuminazione e alte temperature. Da alcuni anni ha colonizzato numerose aree costiere italiane. La microalga produce una sostanza tossica che, in determinate condizioni, può provocare fastidiosi malesseri.
Alga tossica, in coda al pronto soccorso: quaranta casi
Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 10:18
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