A Bari il classico non va più di moda. A confermare che alle versioni di latino e greco i futuri liceali preferiscono lo studio di geometria e matematica sono gli stessi presidi degli istituti baresi. Il trend negativo nelle iscrizioni in città ha colpito ad esempio il liceo classico Orazio Flacco, che ha formato intere generazioni della classe dirigente barese, ma a cui oggi vengono preferiti istituti di altri indirizzi.
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“Quest’anno – spiega la preside Mariella Dentamaro – abbiamo istituito tre classi prime, una in meno rispetto allo scorso anno. Il calo di iscrizioni nel nostro liceo è derivato in primis dal calo demografico, un fattore che non si può dimenticare. Però oramai è chiaro che il classico ha meno attrattiva rispetto ad altre scuole”.
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E a confermare il trend negativo delle iscrizioni su tutto il territorio pugliese è il rapporto del ministero dell’Istruzione, che fotografa una netta preferenza dei pugliesi per gli istituti tecnici, professionali e scientifici. Solo il 6 per cento dei ragazzi sul territorio sceglie un liceo classico e agli studi umanistici preferiscono quelli matematici (il 15,5 per cento) e linguistici (7,9 per cento). Vanno ancora molto bene le scuole tecniche e professionali, scelte rispettivamente dal 31 per cento e dal 19,9 per cento dei ragazzi appena usciti dalle scuole medie. Insomma, per quanto quasi la metà dei ragazzi in Puglia scelga ancora di iscriversi al liceo (49,1 per cento) dopo aver concluso il triennio di scuola media, la situazione rimane molto frammentata, essendo il totale diviso tra i 10 differenti indirizzi.
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“Il numero di iscrizioni al Flacco – prosegue la dirigente – segue il trend nazionale, che registra un calo di interesse dei futuri liceali nei confronti degli studi umanistici. Per variare l’offerta formativa e cercare di invertire questa tendenza abbiamo anche istituito due anni fa un corso sperimentale internazionale, che fortunatamente non ha ha registrato un calo delle iscrizioni. Anche quest’anno infatti abbiamo avviato due prime con ragazzi che studiano inglese e francese, e con la possibilità di effettuare stage all’estero durante l’anno accademico”.
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La situazione per i licei scientifici è sicuramente più confortante. Ci sono infatti istituti scientifici a Bari che hanno addirittura registrato un forte aumento delle iscrizioni, come il liceo Scacchi. “Quest’anno – spiega il preside Giovanni Magistrale – abbiamo formato 13 nuove prime, con 350 studenti in totale che hanno fatto richiesta per essere ammessi, 50 in più dell’anno scorso. Questa predilezione per il nostro istituto ci rende felici, ma anche preoccupati. Non abbiamo infatti abbastanza aule, avendo già spostato 13 classi all’interno del Pitagora”. Un problema che potrebbe portare l’anno prossimo, se il numero di richieste d’iscrizione fosse ancora in crescita, a dover fare una selezione. “Il termine per le iscrizioni – dichiara il preside – è gebbraio, ma se possiamo cerchiamo di far accedere anche chi si iscrive dopo. Quest’anno siamo stati più rigorosi con le tempistiche e se dovessero aumentare ancora di più le domande, ci toccherà istituire dei criteri di selezione. Non abbiamo alternative”.