Addio al vecchio bike sharing, distrutto dai vandali, dai furti e dalla scarsa manutenzione. Con un notevole dispendio di soldi pubblici. Il Comune ci riprova e questo pomeriggio la giunta ha approvato le linee guida per il nuovo servizio che sarà attivato con la collaborazione dei privati (individuati con procedura ad evidenza pubblica).
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Le novità
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Le stazioni dovranno essere alimentate con energia proveniente da fonti rinnovabili, dotate di touchscreen e sistemi di prelievo automatico. Previste app e bici anche elettriche. I mezzi dovranno essere forniti anche di un sistema gps per rintracciarli e quindi scongiurare i furti.
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Il privato gestirà il servizio per 20 anni. L’investimento complessivo, a carico del concessionario, per l’intero periodo sarà di oltre 2.300.000 euro a cui si aggiungeranno quattro milioni di euro per la manutenzione del servizio. Soldi che si potranno recuperare con la pubblicità e il canone corrisposto dal Comune di 60mila euro l’anno, al quale si aggiungeranno altri 700mila euro una tantum.
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Ovviamente il privato potrà personalizzare con la pubblicità le stazioni e le bici, anche con messaggi variabili o intermittenti.
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Il numero di bici
rn rnrnIl numero di biciclette disponibili durante il primo anno sarà di 200 per poi arrivare progressivamente entro il terzo anno a 300 unità (di cui almeno il 25 per cento a pedalata assistita). Grazie al potenziamento incrementale del sistema, a termine del ventennio di riferimento, la flotta di biciclette dovrà essere pari a 700 mezzi (di cui almeno 175 a pedalata assistita).rnrnSecondo lo studio approvato oggi, il soggetto aggiudicatario dovrà nei primi 36 mesi attivare circa 34 stazioni di bike sharing, ciascuna mediamente composta da 15 punti di prelievo, con possibilità di ricarica per i mezzi a pedalata assistita. Per gli anni successivi, si è ipotizzato un potenziamento del sistema pari a 25 biciclette per ciascun anno di vita utile del servizio, giungendo ad un numero medio di stazioni pari a 72 a termine del ventennio.rnrn rn
Le tariffe
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Il servizio sarà operativo tutti i giorni per almeno 16 ore al giorno (indicativamente dalle 6:30 alle 22:30) con la possibilità di incrementare la fascia oraria nei week end (fino alle 2 del mattino).
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Tariffe bici tradizionale rn |
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Tariffe bici elettrica rn |
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Costo per fascia oraria rn |
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Totale rn |
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Costo per fascia oraria rn |
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Totale rn |
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gratis rn |
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0,00 € rn |
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Prima mezz’ora rn |
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0,50 € rn |
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0,50 € rn |
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0,50 € rn |
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0,50 € rn |
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Seconda mezz’ora rn |
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0,50 € rn |
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1,00 € rn |
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0,50 € rn |
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1,00 € rn |
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Terza mezz’ora rn |
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0,50 € rn |
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1,50 € rn |
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0,50 € rn |
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1,50 € rn |
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Quarta mezz’ora rn |
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1,00 € rn |
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2,50 € rn |
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0,50 € rn |
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2,00 € rn |
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Quinta mezz’ora rn |
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1,00 € rn |
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3,50 € rn |
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0,50 € rn |
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2,50 € rn |
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Sesta mezz’ora rn |
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1,50 € rn |
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5,00 € rn |
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Abbonamenti:
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- Annuale (25 euro)
- Mensile (9 euro)
- Settimanale (5 euro)
- Giornaliero (2 euro)
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Gli utenti saranno muniti di smart card, codici temporanei di accesso.
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Stazioni
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Dovranno essere garantite almeno 34 stazioni e il privato dovrà assicurare la manutenzione giornaliera. Le stazioni attualmente presenti saranno rimosse o rigenerate.
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rnrnIl commento del sindacornrn“Dopo l’epilogo della prima esperienza del bike sharing potevamo arrenderci e rinunciare condannando la nostra città a non avere questo servizio, oppure potevamo sederci e provare a studiare un sistema che funzionasse meglio – commenta il sindaco Antonio Decaro – noi abbiamo scelto la seconda strada e tra qualche settimana avremo un bando per affidare la gestione del nuovo servizio tarato sulle esperienze di successo di altre grandi città italiane ed europee. Abbiamo studiato un modello di gestione pubblico-privata moderno e innovativo che rispetto al passato garantirà un servizio diffuso su tutto il territorio cittadino, accessibile e facile nell’utilizzo. Sono sicuro che i baresi apprezzeranno il nuovo servizio e così come è successo per il car sharing, impareranno ad utilizzare il sistema rispettandone le regole e i messi, diventandone essi stessi i custodi”.