“Mi hanno rivolto offese, mi hanno sputato addosso e prima che scendessero dal pullman, uno di loro, mi ha molestata, chiedendomi prestazioni sessuali. Lo stesso si è anche toccato i genitali”. Sono dure e lasciano l’amaro in bocca le parole che A., un ragazza appena diciottenne del quartiere San Paolo, usa per descrivere un episodio di violenza fisica e verbale di cui ieri è stata vittima.
Come le stessa racconta tutto è successo ieri pomeriggio sull’autobus numero 13 e a bordo “c’erano più o meno una decina di ragazzini, età compresa tra i 12 e 14 anni, che puntualmente quasi tutti i giorni prendono questa linea ed iniziano ad urlare e infastidire gli altri passeggeri. Che dire, non c’è cosa più vergognosa”. A. si è detta comunque pronta a denunciare l’accaduto.
Ma una dettaglio della vicenda in particolare la ragazza non riesce proprio a dimenticare: l’indifferenza della gente. “La cosa più triste è che nessuno è intervenuto – racconta A. – neanche l’autista, che al posto di far scendere i ragazzi, ha continuato la corsa”.
Non è il primo caso nel quartiere San Paolo di violenze del genere, soprattutto su quella linea. E’ successo solo una settimana fa che un’anziana è stata vittima di un episodio simile sul bus, in particolare sulla corsa Amtab numero 13, al San Paolo. Lo scorso 8 gennaio invece, una residente del quartiere, questa volta però nella zona situata alle spalle dell’ospedale, angolo viale Europa, aveva denunciato a Borderline24 casi analoghi. La stessa, aveva infatti assistito a diversi episodi dal balcone della propria abitazione denunciando l’accaduto, ma soprattutto esortando le autorità ad intervenire con un aumento dei controlli. Richiesta quest’ultima condivisa da moltissimi residenti stanchi della situazione che vede il quartiere “prigioniero delle baby gang”. (foto repertorio)