Il “Bus rapid transit” diventerà presto una realtà. Dal Ministero sono arrivati i primi 15 milioni e 917mila euro, il 10 per cento della spesa prevista per la realizzazione del nuovo sistema di mobilità in città (159 milioni di euro).
Il sistema sarà costituito da 4 linee (linea Blu, linea Rossa, linea Verde e linea Lilla), tutte realizzate in sede riservata con preferenziazione semaforica per una percentuale del percorso superiore al 70%. Le linee saranno percorse con bus elettrici, prevedendo la realizzazione di opportune stazioni di ricarica rapida distribuite all’interno del corridoio infrastrutturale.
Denominate linea Blu, Rossa, Verde e Lilla, serviranno rispettivamente i collegamenti da Fesca a piazza Moro; da Sant’Anna a piazza Moro; dalla Fiera del Levante fino al Policlinico – Politecnico e stazione Executive ed infine da parco Due giugno a piazza Moro.
La rete servita dal nuovo sistema di trasporto si svilupperà per una lunghezza di circa 29,93 chilometri, dei quali circa 6,11 saranno rappresentati da percorsi in sede promiscua lungo viabilità ordinaria e la restante parte in sede riservata, in una percentuale di circa l’80%. Lungo la rete saranno realizzate 89 fermate, 29 intersezioni semaforizzate principali, 129 intersezioni semaforizzate secondarie e 53 attraversamenti pedonali, sempre semaforizzati. Saranno utilizzati bus elettrici a doppia cassa della lunghezza di 18 metri, dotati di batterie ricaricabili attraverso sistemi di ricarica rapida alle fermate. Per quanto attiene al corridoio infrastrutturale a servizio della linea BRT, le sue caratteristiche fondamentali saranno la presenza di corsie di marcia riservate e l’implementazione di priorità semaforiche, in particolare in corrispondenza delle intersezioni. I lavori dovranno concludersi entro il 2026, pena la perdita dei finanziamenti Pnrr.