Quattro edifici contro i sei preventivati sistemati a forma di “quadrifoglio” e un grande parco urbano. Sarà lo studio genovese di Alfonso Femia srl con Proger, Magnanimo Ingegneri associati e Land Italia ad occuparsi della progettazione definitiva (del primo lotto) del Parco della Giustizia: ieri l’Agenzia del Demanio ha infatti decretato il vincitore del concorso di progettazione del Parco della Giustizia di Bari, il grande parco lineare da 11 ettari dove saranno accorpati gli uffici della giustizia, nelle ex casermette Milano e Capozzi.
La proposta di Femia prevede entro il 2027, al costo complessivo di 252 milioni di euro, la realizzazione di un grande parco urbano per 104mila e 858 metri quadri e di quattro edifici che ospiteranno gli uffici della giustizia per 44mila e 285metri quadri.
Il nuovo parco urbano sarà dotato di giardini e servizi per la comunità tra cui anche un asilo e una biblioteca. Sarà sviluppato sul lato nord per preservare le alberature esistenti, limitando il numero di abbattimenti. Tutte le funzioni giudiziarie richieste saranno collocate sulla parte a sud, disegnando quattro edifici a corte con volumetrie e altezze similari tra loro. I quattro volumi, disposti come a evocare un quadrifoglio sul lotto sud, saranno compatti e funzionali e la presenza delle corti centrali svuoterà le volumetrie al centro, donando agli edifici uno spazio esterno vivibile e un maggior apporto di luce, aria e leggerezza volumetrica.
Saranno creati spazi verdi negli edifici con l’utilizzo di piante autoctone a ridotta esigenza idrica. Prevista una continuità paesaggistica tra i due lotti: l’intervento, così come è stato concepito, con parco urbano nel lotto a nord e funzioni giudiziarie nel lotto a sud, identifica in maniera precisa i due diversi luoghi urbani, e, senza avvalersi di ulteriori strutture, come ponti che scavalcano via Alberotanza, o sottopassi, ridisegna la strada lasciando che essa stessa entri a far parte del sistema parco senza forzature, ma semplicemente assolvendo alla sua funzione di strada carrabile, pedonale e ciclabile a servizio del parco e degli edifici giudiziari.
I quattro edifici previsti saranno così articolati: edificio A di 4 piani, più una piastra a piano terra, per il Tribunale Penale e la Procura della Repubblica presso il Tribunale; edificio B: 3 piani totali, per il Tribunale Civile; edificio C: 3 Piani, più una piastra a piano terra, per Corte d’Appello e Procura Generale; edificio D: 3 piani, più una piastra a piano terra, in cui, pur separati nella loro articolazione interna e negli ingressi, sono stati accorpati il Tribunale e la Procura dei Minori, il Tribunale di Sorveglianza e la sede dei Giudici di Pace. “Tale scelta – si legge nel progetto – è stata determinata dalla volontà di contenere tempi e costi di realizzazione e limitare l’area di intervento a vantaggio della superficie da destinare a parco pubblico”.