Potrebbe essere stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco il cane randagio che faceva compagnia ai turisti nei pressi del convento dei Cappuccini a San Giovanni Rotondo, nel Foggiano.
A denunciare quanto accaduto questa mattina sono moltissimi cittadini che nel corso delle ultime ore hanno raccontato l’accaduto sui social senza nascondere lo sgomento per la morte del cane, ritrovato privo di vita da una residente che si prendeva cura di lui. Galak, questo il suo nome, era un cagnone dal manto bianco, amichevole e sempre pronto ad accompagnare turisti e cittadini del luogo lungo le vie della città.
“Galak è stato trovato senza vita questa mattina a San Giovanni Rotondo – ha raccontato un cittadino – il cane del pellegrino, mansueto docile, seguiva i pellegrini li accompagnava nel loro percorso fuori dalla cittadina. In tanti conoscevano Galak e la sua dolcezza. Galak e’ stato trovato alle 5.30 del mattino senza vita con una ferita profonda all’addome da una cittadina a cui era molto legato e con la quale percorreva la collina delle Clarisse con lui. Il sospetto di morte per causa violenta da parte dell’uomo e’ inevitabile. Noi tutti chiediamo giustizia per Galak che si avviino indagini serie, che si indaghi sulle cause della morte e se i nostri sospetti fossero confermati, si consegni alla giustizia il colpevole” – ha concluso chiedendo infine l’intervento delle istituzioni.
A denunciare l’accaduto anche il movimento animalista e ambientalista “Stop Animal Crimes Italia” che ha immediatamente lanciato un duro messaggio sui social chiedendo l’intervento dei carabinieri e il sequestro della carcassa per effettuare tutti gli accertamenti del caso. “Stamattina è stato trovato così – hanno scritto allegando la foto del cane privo di vita – Galax, un randagio che accompagnava i turisti nel Convento dei Cappuccini a San Giovanni Rotondo ma che era diventato evidentemente un ostacolo ed è stato ucciso con un’arma da fuoco. Galax frequentava la zona dei chioschi, delle Clarisse e le volontarie si prendevano cura di lui, portandogli cibo insieme ad altri randagi e più volte hanno ricevuto dai Frati l’invito a far sparire il cane dall’area perché, a loro dire, dava fastidio ai turisti e ora c’è da chiedersi chi sia il criminale che ha sparato al cane e soprattutto il mandante” – hanno aggiunto. Nel pomeriggio l’associazione ha depositato una denuncia ufficiale ai Carabinieri. “Abbiamo questo l’acquisizione delle videocamere di sorveglianza – hanno detto infine – il tutto al fine di individuare l’autore materiale del grave gesto criminale”.