Un incendio è scoppiato nella notte su un traghetto della Grimaldi Lines con 239 passeggeri e 50 membri dell’equipaggio a bordo (64 gli italiani a bordo) mentre viaggiava nel Mar Ionio tra il porto greco di Igoumenitsa e Brindisi. Finora, secondo quanto riporta l’Ansa, non sono state segnalate vittime, ma “il capitano della Euroferry Olympia ha chiesto ai passeggeri di lasciare la nave”, secondo la polizia portuale greca.
L’incidente al largo della costa settentrionale dell’isola greca di Corfù, tra Grecia e Albania. Le cause dell’incendio non sono ancora note. Riunita l’Unità di crisi della compagnia italiana. La Guardia Costiera greca ha confermato che tutti i passeggeri sono stati tratti in salvo “sani e salvi su barche di salvataggio e verranno trasferiti su battelli di soccorso nella vicina isola greca di Corfù”.
Sono state le autorità greche a richiedere l’intervento del pattugliatore ‘Monte Sperone’ della Guardia di Finanza, attorno alle 4 della scorsa notte, per la necessità di evacuare le persone che si trovavano a bordo della nave della Grimaldi in fiamme. Il pattugliatore si trovava in quel momento a circa 11 miglia da Corfù e stava assistendo un altro mezzo del Corpo in avaria in navigazione verso Milos. Arrivati sul posto, i finanzieri hanno iniziato ad evacuare le persone con due battelli per un totale di 243 tra membri dell’equipaggio e passeggeri. Altre 34 persone sono invece state recuperate da una motovedetta della Guardia Costiera greca.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato questa mattina il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, per fargli i complimenti per il salvataggio dei passeggeri della nave “Euroferry Olympia”, operato la notte scorsa dalla motovedetta “Monte Sperone”, chiedendogli di esprimere l’apprezzamento e la riconoscenza all’equipaggio della motovedetta.
Parlando con MEGA, la tv greca – rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” – uno dei passeggeri ha descritto i momenti di soccorso. “Ci siamo svegliati alle 4:30 e abbiamo visto che l’incendio è scoppiato nel garage e si è diffuso rapidamente. Siamo nelle scialuppe di salvataggio, in particolare in quella in cui mi trovo, siamo 140 persone. “Se l’equipaggio non avesse reagito immediatamente, non so cosa sarebbe successo, forse l’incendio ci aveva sorpresi. Le fiamme hanno iniziato a uscire dai ponti esterni dopo che avevamo lasciato la nave. È stato allora che abbiamo sentito logicamente esplosioni dalle gomme del camion. L’equipaggio era organizzato e formato, ho capito che “dice un passeggero – autista nella “Prima Emissione”.Come dice un altro passeggero della nave “tutto è iniziato dal garage della nave intorno alle 4:30 eravamo spaventati. Per fortuna è andato tutto bene ma non so cosa stia succedendo nel box, anche se in quel momento c’erano dei piloti”.
“Siamo tutti su una nave italiana che era nelle vicinanze e ci è venuto a prendere, senza conoscere la nostra destinazione. Vediamo la nave avvolta dalle fiamme. L’equipaggio non ci ha detto nulla e non è stato fatto alcun annuncio. Logicamente andiamo a Corfù. “Quello che abbiamo vissuto è stato un incubo”.
Il Comando generale della Guardia Costiera italiana, in previsione di una seconda fase legata alla prevenzione di inquinamenti marini, ha predisposto l’invio in area di propri mezzi aeronavali. Un aereo ATR42 della Guardia Costiera in assetto ambientale sta sorvolando in queste ore l’area per garantire ogni forma possibile di supporto alle omologhe Autorità straniere. La Guardia Costiera italiana ha richiesto all’Agenzia EMSA (Agenzia europea per la sicurezza marittima) un supporto per l’acquisizione di immagini satellitari per approfondire eventuali aspetti di carattere ambientale. Il traghetto si trova attualmente alla deriva in acque albanesi.