Una “battitura pacifica” sulle sbarre del carcere di Bari si è svolta nel primo pomeriggio per protestare contro la gestione Covid nella struttura penitenziaria. E’ l’ennesima protesta per la diffusione dei contagi in carcere, con 126 i positivi accertati sui 430 detenuti, mentre si è in attesa dell’esito dei tamponi di controllo su 70 di loro. Quasi un detenuto su tre è contagiato.
Questo crea problemi e insofferenze anche dagli agenti di polizia penitenziaria. Lo racconta Domenico Mastrulli del sindacato Osap: “Queste iniziative non violente vengono intraprese spesso e volentieri, come si fa a dare torto ai detenuti. Le condizioni di vita sono pessime e preoccupanti. Il malcontento riguarda anche l’obbligo del green pass richiesto ai familiari per accedere agli orari di visita”.
“Il sovraffollamento ha raggiunto il 100% – prosegue – oltre al fatto che tutta l’area è oggetto di lancio di droga, di armi rudimentali e perfino il sorvolo di droni. La carenza di personale completa il quadro, solo nel capoluogo pugliese mancano 80 unità”, conclude Domenico Mastrulli. Intanto sui social crescono gli appelli dei familiari.