“Solo grazie a un miracolo hanno salva la vita i due colleghi che a Taranto sono stati raggiunti dai colpi di pistola sparati dal criminale che aveva appena rapinato una concessionaria. A loro va tutta la nostra più reale solidarietà, nella speranza che possano guarire nel più breve tempo e che possano, soprattutto, superare lo choc di vedersi sparare addosso, a un’altezza tale che avrebbero potuto morire.”
E’ quanto dichiarato da Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo la sparatoria avvenuta oggi a Taranto in cui un uomo, dopo un diverbio con il dipendente di una concessionaria di auto in cui aveva provato un veicolo, si è allontanato portandosi via le chiavi del mezzo. Dalla concessionaria è stata subito allertata la Polizia e, attorno alle 11.30, l’equipaggio di una volante è arrivato in zona intercettando il sospetto che si trovava a bordo della propria auto in viale Magna Grecia. I poliziotti non hanno avuto neanche il tempo di avvicinarsi che l’uomo è sceso dall’auto scaricando l’arma contro il mezzo di servizio e i due agenti, raggiunti uno da un colpo a una mano, e l’altro al torace da un proiettile. I poliziotti sono stati immediatamente soccorsi trasportati in ospedale. I colleghi, intanto, sono riusciti a trarre in arresto l’uomo, Pantaleo Varallo, classe 1979, ex guardia giurata, già noto alle forze dell’ordine.
“L’assoluta gravità di quanto accaduto non è in discussione – ha proseguito Mazzetti – e ora ci aspettiamo che venga contestato il duplice tentato omicidio a questo delinquente senza scrupoli, che non ha avuto remore nello scaricare l’arma addosso a due poliziotti. La vita dei servitori dello Stato, che camminano sul ciglio del baratro ogni giorno per qualsiasi intervento, dovrà pur valere qualcosa per uno Stato che pretende ma ha il dovere di difendere gli operatori che per quattro spiccioli si espongono a rischi che nessuno, nessun altro in Italia accetterebbe. Ora pretendiamo una giustizia severa, rapida e irremovibile” – ha concluso.
Alle sue parole fanno eco quelle di Rocco Caliandro, Segretario Fsp Taranto. “L’ennesima giornata di ordinaria follia in un territorio dove si combatte una lotta impari per difendere l’immagine e l’autorevolezza dello Stato. Un luogo dove a un poliziotto può accadere veramente di tutto in qualsiasi momento, e dove svolgere questo lavoro comporta rischi e sacrifici inimmaginabili ai più, e certamente non adeguatamente riconosciuti né ricompensati” – ha concluso.