Momenti di tensione nell’ex Socrate , dopo l’incendio, fino a tarda sera. I 60 occupanti non avevano nessuna intenzione di lasciare la struttura e hanno avviato un presidio permanente. “L’incendio – spiegano – non ha intaccato la struttura, eppure il Comune di Bari e la Questura l’hanno posta sotto sgombero. Sono anni che la comunità di residenti chiede lo stanziamento di fondi per l’autorecupero dello spazio e altrettanti che il sindaco Decaro ignora le richieste. Sgomberare una comunità nella situazione in cui ci troviamo dove il Covid miete sempre più vittime è una scelta iniqua; è assurdo buttare in strada 60 persone al freddo. Abbiamo deciso di indire un presidio permanente finché non sarà permesso alla comunità di rientrare nella struttura. Portate coperte, cibo e qualsiasi cosa che possa servire per resistere”.
Ci sono stati anche diverbi con la polizia. Sul posto il sindaco Antonio Decaro. I vigili del fuoco avevano anche interdetto l’accesso all’immobile dichiarandolo inagibile. Dalla relazione è emerso il grave pericolo per l’incolumità degli stessi occupanti.
Alla fine le 60 persone che vivevano nell’ex Socrate sono rientrate nella struttura. Il Comune aveva proposto delle alternative ma gli occupanti sono rientrati. L’unico nucleo famigliare con minore ha accettato la soluzione proposta dal Comune ed è stata collocato in Casa di Comunità. (Foto solidaria Bari)