Nonostante la fine delle restrizioni del lockdown da coronavirus, a Bari parchi e giardini pubblici restano chiusi. La decisione del sindaco Antonio Decaro mira a prevenire gli assembramenti nelle aree verdi mentre al parco 2 Giugno avanzano i lavori per contingentare gli accessi (foto anteprima).
“Parole e fatti – scrive Giuseppe Carrieri, BariEcoCity – per cui abbiamo impugnato al Prefetto di Bari, l’ordinanza del sindaco di Bari n.2020/01305 del 17 Maggio, con la quale è stata disposta la chiusura solo dei parchi e giardini recintati di Bari. Una decisione sindacale errata, assurda, illogica e lesiva dei diritti dei Cittadini (in particolare minori e anziani), che dopo 2 mesi di chiusura domiciliare hanno necessità di frequentare i pochi spazi verdi di Bari invece di vagare per strade asfaltate e congestionate.
Il sindaco però, ritiene che “non sia possibile assicurare il controllo della distanza interpersonale in queste aree verdi”; mentre ritiene possibile il controllo in tutte le altre aree aperte (financo nei mercati stradali). Vedremo dunque che decisioni assumerà il Prefetto rispetto al nostro ricorso del 20 maggio, col quale abbiamo chiesto l’annullamento integrale dell’ordinanza”.