Il piano di ristrutturazione della Banca Popolare di Bari passa attraverso l’uscita di 900 dipendenti senza licenziamenti nell’arco di 5 anni, la chiusura di poco meno di 100 filiali e l’esternalizzazione di attività non strategiche. Questi, secondo quanto risulta a Radiocor, alcuni dei punti del piano industriale dei commissari straordinari Antonio Blandini ed Enrico Ajello, consegnati oggi ai sindacati della banca.
L’Informativa dei commissari segna l’avvio della procedura sindacale per l’approvazione del piano che dovrà necessariamente attivare il fondo esuberi .L’accordo con i sindacati è uno dei passaggi chiave del rilancio della banca che dovrà essere poi approvato all’assemblea per la trasformazione in SPA e per l’aumento di capitale da 1,4 miliardi finanziato dal fondo interbancario di tutela dei depositi e dal Mediocredito centrale.