Dopo oltre un mese di lockdown questa mattina sono state riaperte alcune delle librerie di Bari. Come disposto dal Consiglio dei ministri, l’ingresso alle attività è limitato a un massimo di otto persone per volta, una per gruppo familiare. Con l’obbligo di indossare obbligatoriamente mascherina e guanti e mantenere una distanza interpersonale obbligatoria di un metro.
La libreria Laterza, in prossimità di una via Sparano semi deserta, ha effettuato il turno dalle 9.30 alle 13.30. Pochi i clienti che hanno deciso di uscire di casa durante la quarantena cornavirus, tra questi il magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio.
“Stavo aspettando questo momento – spiega Carofiglio – mi sono alzato allegro stamattina e mi sono precipitato in libreria dopo un mese e mezzo di inattività forzata nell’acquisto dei libri. Un gesto simbolico di una ripartenza, avevo un problema di astinenza e ho recuperato un equilibrio fisiologico: qui trascorrevo 5 giorni a settimana, oggi mi sento già meglio”.
“Riapriamo come servizio per la comunità in quanto forniamo un bene essenziale”, aggiunge Maria Laterza. “Partivano da una profonda crisi e questa mazzata non ha migliorato le cose, cogliamo questa opportunità mantenendo la consegna a domicilio”.
Aperta e in prima fila anche la libreria Roma in piazza Umberto: “Come giusto che sia – commenta Daniela Gagliano – non ci sono molti clienti se il messaggio è restate a casa. In queste ore riparte un minimo l’attività per poter studiare le varie strategie alternative che bisogna necessariamente adottare”.
Riapre solo da lunedì, 20 aprile, la libreria Feltrinelli in via Melo: “Cari lettori – si legge sui social – per garantire la sicurezza dei nostri librai, dei clienti e dei luoghi che da metà marzo sono chiusi al pubblico stiamo predisponendo un Protocollo specifico nonché stiamo attuando tutte le misure necessarie ad accogliervi al meglio. Continueremo in questi giorni ad aggiornarvi e a monitorare la situazione, fiduciosi di potervi incontrare nuovamente e al più presto in libreria”.