Salgono a 152 i casi di contagio da coronavirus in Italia (con 4 morti). Il nostro paese è il terzo al mondo, dopo la Cina e la Corea del Sud (602 casi), superando persino il Giappone. E mentre il Nord viene messo in “quarantena” tra scuole, università, chiese chiuse (il duomo di Milano ad esempio) e la sospensione di tutte le attività pubbliche come il carnevale di Venezia, anche in Puglia la task force regionale è pronta a prendere provvedimenti rapidi.
Le scuole hanno già avuto disposizioni di interrompere le gite e si sta pensando – come anticipa Repubblica Bari – anche ad un censimento per tutti quelli che dal Nord stanno rientrando in Puglia, gli studenti fuorisede ad esempio che con la chiusura delle università sicuramente torneranno a casa. La Regione ha intenzione quindi di realizzare un censimento, invitando chi è rientrato a segnalare la presenza al medico di base, indicando possibili situazioni sospette, compilando un questionario. Anche i turisti saranno controllati così come saranno potenziate le misure negli aeroporti, misure attualmente non sempre attive. Il 22 febbraio ad esempio alle 23 una lettrice di Borderline24 ci ha segnalato l’assenza di controlli rientrando dal Nord in Puglia all’aeroporto di Bari.
Resta l’appello dei medici a non intasare gli ospedali e gli studi medici e a contattare prima. Tutti i cittadini che sono passati o hanno sostato nelle zone focolaio del virus in Lombardia e Veneto hanno l’obbligo di comunicarlo alle Asl “ai fini dell’adozione, da parte dell’autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”.