Cucciolate lasciate in strada, con il rischio di morire se nessuno se ne fosse preso cura. La Puglia è tra le prime regioni al Sud per numero di abbandoni dei cani, numeri che aumentano soprattutto in estate. Come testimoniano le continue richieste di aiuto da parte del canile sanitario di Bari che non riesce più ad accogliere nuovi cuccioli proprio a causa della mancanza di spazio.
L’ultima recuperata è una bull terrier: era coperta da zecche ed era stata scaricata insieme ad altri cuccioli a Palese. Affetta da grave colite, Skoda, sarebbe morta se non fosse stata aiutata dai volontari e ricoverata in clinica. “Aiutateci a trovarle casa – scrivono dal canile – il canile non è assolutamente compatibile con la sua condizione di delicatezza, non ha bisogno di terapie ma solo di attenzione e cura nell’alimentazione”. Il canile ha messo a disposizione anche un conto corrente Iban per le donazioni (IT39E0503404004000000001080, intestato a NATI PER AMARTI ONLUS, Banca Popolare di Milano).
Ma quello di Skoda non è stato l’unico caso. Pochi giorni fa altra cucciolata di 15 cagnolini, tutti abbandonati in luoghi e cartoni diversi. Mentre il primo agosto grazie alla polizia locale sono stati salvati sei cagnolini da una situazione di grande disagio sociale. “Siamo disgustati – scrivono dal canile – dall’atteggiamento di quanti hanno deliberatamente ignorato i fatti e non hanno voluto assumersi nessuna responsabilità. La “chiamata ai vigili” non sempre è l’unica cosa da fare. Molte volte bisogna agire esponendosi in prima persona, e non lasciando vigliaccamente che innocenti muoiano. Ringraziamo il comandante Michele Palumbo e la squadra di validissimi agenti di Polizia Locale per l’operazione condotta, supportati dalla responsabile ENPA Puglia Daniela Fanelli e la volontaria Agata Coletto dell’associazione Rifugio di Rosa per il supporto. Ci hanno già offerto la loro collaborazione per la ricerca di adozioni. Abbiamo altri cani in gabbia e siamo alla disperazione”.