Il Comune candida alla Regione il progetto della pista ciclopedonale su corso Italia. L’intervento ha come obiettivo la riqualificazione dell’area pubblica antistante il fabbricato Viaggiatori delle FAL. In particolare, prevede il rinnovamento dei materiali di finitura e la ridefinizione degli spazi pedonali e carrabili con la realizzazione di una pista ciclabile, in sede propria, a doppia corsia. Nell’ambito dell’intervento è prevista una riqualificazione complessiva della strada che avrà nuovi sottoservizi impiantistici e finiture, alberature, una nuova illuminazione e un camminamento pedonale, a servizio degli utenti ferroviari e dei cittadini, totalmente rinnovato e accessibile.
“In continuità con il progetto di riqualificazione del fabbricato Viaggiatori in corso di completamento da parte della FAL – spiega l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso – abbiamo deciso di ripensare completamente lo stato dei luoghi e gli usi dello spazio pubblico di corso Italia, oggi strada connotata da situazioni di degrado, trasformandolo da un’arteria di traffico a una infrastruttura a servizio della cosiddetta “mobilità lenta”, che metterà in connessione i punti di interesse collocati nelle vicinanze (sedi universitarie, scuole pubbliche e uffici pubblici, piazze e giardini), con la stazione di piazza Aldo Moro (Trenitalia, Ferrovie del Nord Barese, FSE, FAL), la stazione Quintino Sella, le fermate del TPL e la velostazione. Il risultato finale porterà a una passeggiata alberata e illuminata, totalmente accessibile alle persone ipovedenti e con diverse abilità, che restituirà dignità e decoro a una parte della città molto frequentata e su cui si sta facendo un investimento complessivo a carico di soggetti pubblici e privati. In continuità con questo progetto, cercheremo finanziamenti per proseguire con i lavori di riqualificazione anche della restante parte di corso Italia, nel tratto che dal sottopassaggio di via Quintino Sella si inoltra nel quartiere Libertà. L’intervento su questo tratto era stato già inserito nella consultazione pubblica del programma “10 li scegli tu”, ma non è risultato tra quelli vincitori. Questo però, non ha fermato il nostro lavoro e insieme agli uffici, stiamo portando avanti una progettualità, in modo da farci trovare pronti a candidarlo a un nuovo finanziamento e creare così un unico intervento di riqualificazione della strada”.
La pista ciclabile, che percorrerà corso Italia nel tratto che va dal sottovia all’altezza di via Quintino Sella fino a Piazza Moro, si integrerà con le varie componenti della strada e del marciapiedi risolvendone le varie interferenze: le interruzioni per gli attraversamenti pedonali, per l’accesso all’autorimessa (n. 96) e per la collocazione della fermata dell’autobus cittadino spostato dal civico 80 al numero 102. In questo particolare caso, la pista subirà una deviazione verso l’interno consentendo ai pedoni in attesa, di sostare sul marciapiedi. I materiali e gli elementi utilizzati intendono stabilire una continuità con il resto della città ai fini della durabilità, manutenibilità e sicurezza. La pavimentazione in pietra di Trani bocciardata, materiale della tradizione locale, è stata scelta per dare continuità con la pavimentazione esistente nella zona antistante la stazione centrale unificando il materiale utilizzato in un’ampia porzione di spazio urbano corrispondente all’area occupata dalle stazioni delle varie linee. Per il fondo della pista ciclabile si utilizzerà un asfalto resinato nelle tonalità dell’ocra.
Da un punto di vista impiantistico si provvederà, visto l’inserimento della pista ciclabile, al convogliamento delle acque meteoriche, secondo le nuove modalità, in apposite canaline di scolo puntuali, che poste sul margine tra marciapiede e pista ciclabile , raccolgono le acque di ambo le parti grazie alle opportune pendenze. Si aggiorneranno anche tutte le reti dei sottoservizi alla luce delle nuove destinazioni degli immobili esistenti e per l’introduzione di nuovi elementi tecnologici necessari (Enel, Telecom) con la conseguente eliminazione di quanto ormai obsoleto o non più in uso.
Particolare attenzione si è posta a favorire l’accessibilità alle varie categorie delle persone con disabilità motoria e videolesi dotando lo spazio di scivoli realizzati con masselli di pietra, per agevolare l’attraversamento e il superamento dei dislivelli, mantenendo nel rifacimento delle pendenze lievi. Per facilitare la fruizione da parte dell’utenza degli ipovedenti, si integrerà la pavimentazione con il sistema modulare Loges Vet Evolution, un linguaggio riportato attraverso impronte sulla pavimentazione, riconoscibile da parte dei non vedenti attraverso il senso tattilo-plantare, la valutazione dei dislivelli o la guida del bastone.
Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 800.000 euro.