“Se vedete qualcosa di brutto, ribellatevi”. E’ il messaggio lanciato dai volontari di Retake Bari e dai dipendenti dallo stabilimento barese Bosch al termine del restyling di via Fornari. Il progetto finanziato dalla multinazionale ha consentito di realizzare sulle mura esterne della scuola Mazzini-Modugno un murales lungo 60 metri. L’opera dello street artist Giuseppe D’Asta racconta in quattro atti l’avventura di una famiglia di migranti che viene salvata dal capoluogo pugliese. Al posto di scritte offensive e tag i volontari hanno imbiancato anche le altre pareti su richiesta di alcuni residenti. “Abbiamo salvato questo luogo dal degrado, sarà la nuova strada degli artisti baresi. In programma c’è un nuovo murales”, ha detto Fabrizio Milone, presidente di Retake Bari.
Alla festa hanno partecipato anche tre assessori comunali, come segno di vicinanza da parte dell’amministrazione alle iniziative di movimenti e associazioni. “Seguo Retake, la cura del bello grazie alla collaborazione con i privati rende la città più vivibile”, ha commentato Silvio Maselli. “I piccoli gesti fanno bene, spero che tanti cittadini prendano esempio”, ha aggiunto Pietro Petruzzelli. “E’ un messaggio ai giovani e agli alunni. Rispettiamo l’altro”, ha concluso Paola Romano.