Cosmo Giancaspro torna alla carica. Il presidente della Fc Bari 1908, esclusa dal campionato di serie B per la mancata ricapitalizzazione, ha presentato ricorso al Tar contro il Comune di Bari e la SSC Bari.
Giancaspro contesta la cessione del titolo sportivo ad Aurelio De Laurentiis e ne chiede la sospesione e l’annullamento. Non solo: l’imprenditore molfettese chiede ai giudici amministrativi anche di annullare l’autorizzazione all’uso dello stadio San Nicola alla SSC Bari. Non solo: ha annunciato anche l’iscrizione della Fc Bari 1908 in Terza categoria entro il 30 settembre.
Il ricorso al Tar Puglia è contro Comune, giunta comunale e SSC Bari. Nel dettaglio viene chiesto l’annullamento “della procedura esplorativa per l’assegnazione del nuovo titolo sportivo alla SSC Bari, della determinazione con cui è stata nominata la Commissione valutatrice delle proposte, del verbale della Commissione tecnica del 31 luglio scorso, del nullaosta con cui il sindaco Antonio Decaro ha dato disponibilità gratuita del San Nicola alla SSC Bari, della proposta per la deliberazione della concessione gratuita, e ove occorra l’assegnazione alla Città di Bari del nuovo titolo sportivo”.
Si chiede anche ‘l’annullamento dell’eventuale convenzione stipulata tra il Comune di Bari e la SSC Bari e la condanna al risarcimento dei danni subiti dalla FC Bari 1908 ‘a causa dei provvedimenti impugnati e del comportamento doloso e colposo del Comune nello svolgimento dei fatti per cui è causa.’
Si contestano al Comune di Bari “violazione e falsa applicazione dei principi di economicità, imparzialità, trasparenza, eccesso di potere, disparità di trattamento, contraddittorietà e illogicità manifesta nell’adozione dei provvedimenti amministrativi, carenza dei presupposti dell’affidamento diretto dello Stadio San Nicola, illegittimità della procedura esplorativa”. Nella pec inviata al Comune Fc Bari 1908 annuncia l’iscrizione della squadra entro il 30 settembre al campionato di Terza categoria. Ma sostiene che “senza la concessione dello stadio Fc Bari 1908 non potrebbe rinnovare l’affiliazione alla FIGC e quindi iscriversi al campionato”.
Scopo dell’azione giudiziaria si legge ancora, “garantire la continuità aziendale e i creditori della società attraverso la procedura di concordato preventivo per tutelare la dignità dell’unica squadra titolare della denominazione Bari e garantirle l’iscrizione a un campionato (Terza Categoria) che rappresenterà tutti gli storici e attuali tifosi della città di Bari”.
Infine, Giancaspro chiede anche che gli vengano restituiti i tornelli, il generatore di energia elettrica e l’impianto di videosorveglianza. È una delle richieste avanzate dal legale rappresentante Cosmo Giancaspro, attualmente liquidatore della società, nel ricorso al Tar presentato contro il Comune per ottenere la revoca della concessione dello Stadio San Nicola alla società di De Laurentiis e la stessa assegnazione del titolo sportivo. “La società – è spiegato nel ricorso – nel corso degli ultimi quattro anni di gestione, ha provveduto ad apportare strategiche migliorie all’impianto, quali l’installazione di un sofisticato impianto di controllo accessi e di videosorveglianza, beni questi di proprietà del FC Bari. Il Comune – si legge ancora nel ricorso – non solo ha concesso lo stadio alla SSC Bari senza alcuna gara, ma ha sottratto tutto il complesso di beni mobili contenuti all’interno dell’impianto, impedendone la restituzione alla società”. Oltre ai beni mobili già menzionati, Giancaspro chiede la restituzione di “macchine d’ufficio, arredamento e materiale sportivo” oltre a “tutta la documentazione amministrativa, civilistica, contabile, fiscale e fallimentare archiviata negli uffici amministrativi e di presidenza”.