Di giorno è la spiaggia dei baresi, con centinaia di famiglie in riva al mare. Di sera diventa un punto isolato in cui i tossicodipendenti si iniettano eroina. Lo confermano i bagnanti: sotto la sabbia di Pane e Pomodoro sono state ritrovate in almeno due casi siringhe usate.
“Pochi giorni fa – racconta un gruppo di donna habitué del lido pubblico – dei bimbi mentre giocavano con rastrelli, palette e secchielli hanno scoperto un paio di siringhe sporche che erano state nascoste alcuni centimetri sotto la sabbia”. Sono state subito rimosse e gettate, ma da allora “preferiamo camminare con le ciabatte e abbiamo detto ai piccoli di non scavare”. Altre segnalazioni riguardano il rinvenimento di siringhe in acqua, a poca distanza dalla battigia, forse trascinate dalla corrente dal punto di sbocco della condotta Matteotti.