Sette poliziotti penitenziari sono stati aggrediti a Bari da detenuti in una settimana, da venerdì scorso a ieri. Lo rende noto il sindacato Sappe della polizia penitenziaria.
In particolare, tre agenti donne sono state aggredite con morsi e graffi da una giovane detenuta ricoverata al Policlinico. Le tre sono state medicate dai sanitari del pronto soccorso. Un altro poliziotto, sorpreso alle spalle da un detenuto nel carcere di Bari, ha riportato contusioni che hanno richiesto l’intervento dei medici. Ieri altri tre agenti sono stati aggrediti, sempre nel carcere di Bari, da un giovane detenuto, riportando ferite con prognosi di 7, 10 e 15 giorni.
“Il perché avvengono questi episodi – commenta il segretario del Sappe, Federico Pilagatti – è dovuto in primo luogo alla grave carenza di personale di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Bari, dove mancherebbe un centinaio di agenti, in quanto l’organico è stato determinato su una presenza di non più di 270 detenuti, mentre in questo momento il penitenziario ne ospiterebbe almeno 450, con un sovraffollamento di detenuti di oltre il 60%”. Il sindacato ha chiesto e ottenuto per il prossimo 4 giugno un incontro con i vertici del Dap, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia, “per discutere la drammatica situazione che si vive nelle carceri pugliesi e in particolare nel carcere diBari”.