LUNEDì, 23 DICEMBRE 2024
78,125 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
78,125 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, rabbia e protesta per l’ok della Regione alla costruzione di un impianto per bruciare i rifiuti

Pubblicato da: redazione | Gio, 25 Gennaio 2018 - 14:30

Una delegazione ambientalista ha manifestato oggi a Bari fuori dalla sede del Consiglio regionale esprimendo ferma opposizione alla realizzazione di un impianto di ossido-combustione, che dovrebbe bruciare i rifiuti urbani indifferenziati provenienti dall’impianto di bio-stabilizzazione di Amiu Puglia, localizzato nella zona industriale di Bari-Modugno.

Annunci

sanita.puglia.it

I circa 30 manifestanti, in rappresentanza di associazioni baresi, modugnesi e bitontine hanno chiesto un confronto con la Regione Puglia e i rappresentanti istituzionali, ad iniziare dal presidente della Regione, Michele Emiliano, e dall’assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, Filippo Caracciolo. Il progetto di costruzione del nuovo impianto da parte di Newo, società con sede a Foggia, nonostante abbia trovato l’opposizione di un fronte trasversale, ha ottenuto l’approvazione della Regione Puglia con la concessione dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia).

“Non parliamo di un inceneritore, ma di un impianto di ossido-combustione e questo va chiarito – ha spiegato Caracciolo parlando con i giornalisti – per evitare ombre e cattiva informazione”. “Il progetto ha ottenuto il parere favorevole di tutti, ad esclusione del comune di Modugno. Anche l’Asl ha espresso parere favorevole e non ha ritenuto – ha sottolineato Caracciolo – di fare studio epidemiologico su area in quanto i dati non sono preoccupanti per la popolazione”. “Si tratta di un impianto con moderna tecnologia che produce benefici e tra questi – secondo Caracciolo – il tipo di emissioni in atmosfera ed il recupero del materiale che può essere riutilizzato”.

Valutazioni completamente diverse sono state espresse durante la manifestazione dagli attivisti presenti, che hanno sottolineato in negativo il carattere sperimentale dell’impianto, negato l’utilità in forza della strategia rifiuti zero e criticato le valutazioni sulla capacità del territorio di ospitare il sito industriale, essendo a loro giudizio già gravemente compromesso dal punto di vista sanitario e ambientale.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Esposizione amianto, risarcimento per dipendente Cartiera...

 La Corte d'appello di Roma ha confermato la condanna dell'Inail all'indennizzo...
- 23 Dicembre 2024

Botti di Capodanno, i consigli degli...

Quest'anno l'Aidaa (associazione italiana difesa animali e ambiente) lancia in anticipo...
- 23 Dicembre 2024

Bari e il degrado della pineta...

(di Francesca Emilio) Ringhiere arrugginite o completamente divelte, cancelli sempre aperti...
- 23 Dicembre 2024

A Bari arriva Àngoli – Festival...

Spazio Murat continua con la sua ricerca multidisciplinare ed è felice...
- 22 Dicembre 2024