Un taglio netto di 78 posti: 62 a Professioni Sanitarie, 7 ad Odontoiatria, nove in meno a Medicina. Una decisione che è stata presa dal Ministero, contro la volontà del Consiglio della scuola di Medicina di Bari e della stessa Università. Che aveva proposto 909 posti per Professioni sanitarie, 300 per Medicina e 25 per Odontoiatria. Ma da Roma è arrivata la doccia fredda: Professioni sanitarie passa a 847 posti, Medicina a 291 e Odontoiatria a 18.
Su tutte le furie i rappresentanti delle associazioni Studenti Per e Obiettivo professioni sanitarie, che hanno inviato una lettera al rettore Antonio Uricchio affinchè si faccia portavoce dei disagi causati alla Scuola di Medicina. “Vogliamo chiarimenti – si legge nel documento – sui criteri adottati per la ripartizione regionale tra Bari e Foggia. A Foggia ad esempio per i corsi di Tecnici di laboratorio Biomedico e di Radiologia si è avuto un incremento di 14 posti”.
A Bari, tra i corsi di Professioni sanitarie, il più penalizzarto è stato Fisioterapia che è passato da 120 posti a 99.
Intanto si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande per accedere ai test di ingresso per Medicina, Odontoiatria e Veterinaria e, come ogni anno, il divario tra posti disponibili e domande di iscrizione è notevole. Per Veterinaria sono arrivate 451 domande per 41 posti (uno su 11 entrerà), per Medicina 2910 per 291 posti (uno su dieci entrerà). Mentre c’è tempo fino all’11 agosto per iscriversi ai test degli altri corsi di laurea a numero chiuso. Per Professioni sanitarie ci sono già 2777 domande su 847 posti.